lunedì, 18 Novembre 2024
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Blocco euro 5 a Firenze: non ci sarà un nuovo divieto per i diesel

I dati sulla qualità dell'aria migliorano. Non ci saranno altre strette. Intanto restano in vigore le "vecchie" limitazioni: gli orari, le deroghe e la mappa dei divieti per le auto diesel fino a euro 5

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A Firenze è stato scongiurato il rischio di un nuovo blocco, dopo il divieto di circolazione per i diesel euro 5, immatricolati fino al 2015, scattato alla fine dell’anno scorso. Il netto miglioramento dei dati della qualità dell’aria rilevati dalla centralina di viale Gramsci consentono di escludere “definitivamente ogni possibilità di ulteriori restrizioni alla circolazione” ha fatto sapere il Comune. Restano in vigore le limitazioni già introdotte sui viali di circonvallazione. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa misura:

Quando possono circolare i diesel euro 5 a Firenze: orari e mappa dello stop

Vediamo allora come funziona il divieto di circolazione dei diesel euro 5 a Firenze, quando si può circolare e la mappa dello stop (le macchine benzina euro 5 invece non sono interessate dal divieto). Dal 1° novembre 2023 i diesel euro 5 immatricolati fino al 2015 non possono transitare nel tratto dei viali di circonvallazione compreso tra la Fortezza e viale Giovine Italia, all’altezza dell’incrocio con via Ghibellina, e nella direzione opposta, da viale Amendola (dall’incrocio con via Fra Giovanni Angelico) fino a piazza della Libertà (qui sotto la mappa diffusa dal Comune). Lo stop è in vigore dal lunedì al venerdì con orario 8.30 – 18.30.

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Blocco euro 5 mappa viali Firenze 2023-2024

L’ordinanza riguarda un’area limitata rispetto a quella già interessata dai divieti per i diesel euro 4 (che non possono entrare anche nella ztl). C’è dunque la possibilità di circolare su itinerari alternativi.

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Firenze, blocco diesel euro 5: le deroghe al divieto

Lo stop riguarda anche i veicoli destinati al trasporto merci (N1, N2, N3) diesel euro 5 fino 2015, ma il Comune di Firenze ha previsto delle deroghe, in particolare il blocco non vale per:

  • Autobus e mezzi del trasporto pubblico di linea
  • Mezzi per la raccolta dei rifiuti
  • Mezzi delle forze dell’ordine, della protezione civile, ambulanze in servizio di emergenza
  • Auto dotate di contrassegno, al servizio di persone invalide
  • Veicoli di proprietà delle ASL, del terzo settore convenzionati con enti pubblici impegnati in servizi sociali per anziani e disabili, della guardia medica
  • Veicoli usati per il trasporto di persone verso strutture sanitarie per visite mediche, terapie ed analisi programmate (con relativa certificazione medica)
  • Veicoli di aziende che effettuano servizi di pubblica utilità, interventi urgenti di manutenzione sulle pubbliche infrastrutture dei servizi essenziali quali gas, acqua, energia elettrica, telefonia;
  • Veicoli di aziende che effettuano interventi urgenti di manutenzione su impianti elettrici, idraulici, termici e tecnologici all’interno delle zone interessate dal blocco ai diesel euro 5;
  • Auto condotte da persone sopra i 70 anni (fino al 31 maggio 2024)
  • moto e auto di interesse storico e collezionistico
  • veicoli impegnati per particolari o eccezionali attività in possesso dell’autorizzazione rilasciata dalla Polizia Municipale.

Per quanto riguarda i veicoli merci, le deroghe dello stop riguardano quelli:

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  • muniti di autorizzazione per circolare nei settori A e B della ztl
  • dei residenti della zona interessata dal divieto alla circolazione
  • di aziende che hanno già comprato nuovi mezzi a basse emissioni (Euro 6 o elettrici) in attesa di consegna da parte dei concessionari. La deroga vale per un numero di veicoli pari a quelli acquistati (fino al 31 maggio 2024)
  • veicoli appartenenti ad aziende che debbano svolgere attività all’interno della zona interessata dal divieto, previa autocertificazione dell’attività da svolgere e dell’indirizzo di destinazione da comunicare preventivamente al Comune

La vicenda del divieto di circolazione per i diesel euro 5

Al centro della questione ci sono i valori di biossido di azoto (NO2) rilevati dalla centralina di viale Gramsci, che per lungo tempo sono stati fuori regola. La sentenza di condanna della Corte di giustizia dell’Unione europea, per i continui sforamenti dei limiti di legge, risale al maggio 2022. In seguito a questo atto, una proposta di delibera della Regione Toscana ipotizzava un anticipo del blocco di tutte le auto diesel euro 5 nella zona dei viali di circonvallazione di Firenze (Gramsci-Matteotti): il divieto, inizialmente, doveva essere anticipato al 1° marzo 2023. Poi la data è stata fatta slittare in attesa di protocollo tra Regione e Comune, siglato nell’aprile 2023, che ha previsto vari step per il blocco delle macchine diesel euro 5.

Il primo febbraio 2024 il Comune di Firenze ha annunciato che i dati del biossido di azoto rilevati dalla centrali di viale Gramsci sono nettamente migliorati: la media del 2023 è stata di 41 microgrammi contro i 45 degli anni precedenti. “Siamo soddisfatti dei dati – ha commentato l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio -, frutto di un piano di miglioramento della qualità dell’aria che ha previsto una molteplicità di azioni: dall’accordo con Autolinee Toscane che ha fermato il passaggio quotidiano di 250 bus più inquinanti da quella zona, agli incentivi per il ricambio del parco auto in città, dal Bonus TPL che ha distribuito più di 15.000 abbonamenti gratuiti o scontati ai mezzi pubblici, fino alle limitazioni alla circolazione dei diesel più vecchi in una porzione dei viali e all’attivazione del punto di interscambio ‘Guidoni’ dove ora si fermano le linee extraurbane in arrivo dal nord della città”.

Gli eco-incentivi auto del Comune di Firenze

Il Comune di Firenze, in seguito al blocco dei diesel euro 5, ha previsto degli ecoincentivi per rottamare le auto più inquinanti, con il bando 2023-2024 che ha messo sul piatto quasi 3 milioni di euro. Si tratta di un ecobonus riconosciuto ai residenti a Firenze con un Isee fino a 50.000 euro per la rottamazione di auto diesel 0, 1, 2, 3,4 e 5 e l’acquisto di auto nuove e usate elettriche, ibride (benzina plug-in o full hybrid), a metano o gpl.

L’agevolazione non funziona con uno sconto diretto, bensì con un rimborso successivo: la prenotazione dell’incentivo può essere fatto entro le ore 12 del 30 settembre 2024, facendo domanda sul sito internet di SAS – Servizi alla strada. Dal primo marzo al 31 dicembre 2024 si potrà poi presentare il rendiconto dell’acquisto e la richiesta vera e propria di pagamento del contributo. Questa misura è cumulabile con gli incentivi nazionali.

Per quali diesel è già in vigore il divieto di circolazione a Firenze

A Firenze è in vigore anche un blocco della circolazione che interessa le auto diesel fino a euro 4: il divieto è attivo dal lunedì al venerdì, in orario 8.30-18.30, nella zona dei viali di circonvallazione e nella ztl di Firenze (qui la mappa). A queste misure si aggiungono i divieti già previsti per i diesel euro 1 ed euro 2 e per le auto benzina euro 0 e 1, ossia lo stop al transito nella zona a traffico limitato e sui viali di circonvallazione, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30.

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