venerdì, 3 Maggio 2024
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Divieto euro 5 a Firenze: a settembre si estende il blocco per i diesel

Livelli degli inquinanti ancora sopra i limiti. Scatta la fase 2 del blocco alla circolazione, mentre il Comune di Firenze annuncia l'arrivo di nuovi eco-incentivi per rottamare le auto più vecchie

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Il divieto di circolazione per le auto euro 5 diesel a Firenze si estende: dal 1° settembre 2023 il blocco riguarderà anche i veicoli immatricolati nel 2012, 2013 e 2014, in una porzione dei viali di circonvallazione e in orari specifici. Lo ha annunciato il Comune, dopo le nuove rilevazioni della qualità dell’aria che hanno fatto scattare il secondo step previsto dal protocollo anti-smog siglato con la Regione Toscana. Intanto Palazzo Vecchio in autunno lancerà ulteriori ecoincentivi per rottamare le macchine più inquinanti e acquistare veicoli, nuovi o usati, a benzina, ibridi ed elettrici.

Come funziona il blocco degli euro 5 diesel a Firenze: il nuovo divieto dal 1° settembre 2023

Dallo scorso 1° giugno è entrato in vigore il blocco per i veicoli diesel euro 5 (auto e trasporto merci) immatricolati dal 2009 al 2011, adesso si aggiunge un nuovo tassello. Dal 1° settembre 2023 il divieto di circolazione per le auto diesel euro 5 riguarderà anche le macchine immatricolate fino al 2014. La mappa dello stop e gli orari restano gli stessi previsti per gli euro 5 più vecchi, ecco le informazioni in sintesi:

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  • blocco della circolazione dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30
  • divieto di circolazione nel tratto dei viali di circonvallazione tra la Fortezza e viale Giovine Italia, all’altezza dell’incrocio con via Ghibellina, e nella direzione opposta, da viale Amendola (dall’incrocio con via Fra Giovanni Angelico) fino a piazza della Libertà 

Sono confermate le deroghe previste nella precedente ordinanza (qui il dettaglio sulle eccezioni al blocco). Tra queste anche la deroga che permette di circolare ai veicoli condotti da persone sopra i 70 anni (fino al 31 maggio 2024), alle auto dotate di contrassegno al servizio di persone invalide, alle macchine su cui viaggiano persone dirette verso strutture sanitarie per visite, terapie e analisi (con certificazione medica).

Blocco euro 5 Firenze mappa viali
La mappa del divieto di circolazione per i diesel euro 5 a Firenze

Perché a Firenze scatta il nuovo divieto di circolazione per i diesel euro 5

L’estensione del blocco è legato al piano stilato con la Regione per abbattere i livelli di biossido di azoto rilevati dalla centrina di viale Gramsci, sui viali di circonvallazione. Le concentrazioni di questo inquinante da tempo sono oltre i limiti consentiti dall’Ue ed è arrivata anche una sentenza di condanna della Corte di Giustizia dell’Unione europea per i continui sforamenti. Regione e Comune quindi sono stati obbligati ad agire.

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Il protocollo stilato a metà aprile ha previsto 3 monitoraggi periodici della qualità dell’aria alla centralina di viale Gramsci (fine aprile, fine luglio e fine settembre), stabilendo divieti di circolazione progressivi nel caso di un mancato miglioramento. L’ultima rilevazione di fine luglio ha evidenziato un progresso positivo: si è passati dai 48 microgrammi per metro cubo di biossido di azoto degli ultimi 4 anni ai 42 del periodo gennaio-luglio 2023. Non abbastanza, perché per rispettare le regole europee il livello deve essere sotto i 40 microgrammi per metro cubo. Dunque dal 1° settembre 2023 scatterà il divieto di transito su parte dei viali di circonvallazione di Firenze anche per le auto diesel euro 5 immatricolate tra il 2012 e il 2014. Se a fine settembre i valori saranno ancora oltre il limite lo stop sarà esteso dal 1° novembre ai diesel euro 5 immatricolati nel 2015.

Gli eco-incentivi per la rottamazione dell’auto, anche per comprare macchine usate

Per aiutare il ricambio del parco mezzi, il Comune di Firenze ha prorogato fino al termine di ottobre i bandi per gli incentivi per la rottamazione delle auto più inquinanti e sono in arrivo nuovi eco-bonus. Riguardo ai sostegni già attivi, l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti ricorda che “si tratta di contributi riservati non soltanto ai fiorentini, residenti o soggetti giuridici, ma possono essere richiesti anche per i mezzi delle imprese e degli artigiani dei comuni della cintura fiorentina”.

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Intanto il Ministero dell’Ambiente e la Regione Toscana hanno dato il loro via libera al nuovo pacchetto di sostegni, che saranno attivati dal Comune di Firenze in autunno per l’acquisto di mezzi meno inquinanti usati e nuovi, anche con motore tradizionale (euro 6 benzina e diesel), oltre che quelli ibridi ed elettrici: una misura che viaggia in parallelo al divieto di circolazione per i diesel euro 5 più vecchi.

“Stiamo lavorando con impegno per raggiungere gli obiettivi imposti dalla sentenza della Corte Europea, che ha prescritto al Governo di rientrare sotto le soglie massime di concentrazioni degli inquinanti in varie zone d’Italia che ne superano i limiti – ha spiegato l’assessore all’Ambiente Andrea Giorgio –. Firenze è fra queste ma è anche fra quelle che stanno ottenendo risultati migliori. Questo grazie alle varie azioni messe in campo dall’Amministrazione: i controlli, la comunicazione, la sostituzione dei bus inquinanti, gli incentivi al rinnovo del parco auto e alla mobilità alternativa, oltre alle limitazioni delle auto più vecchie, responsabili delle emissioni”.

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