giovedì, 12 Dicembre 2024
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Caro-benzina, l’auto diventa ”comune”. E il passaggio si trova su internet

Un sito per mettere in contatto l’offerta e la domanda di ''passaggio'' in auto: è quello sbarcato ufficialmente anche a Firenze. Tanti i modi per usarlo: dai pendolari a chi non vuole guidare dopo essere stato in discoteca fino a chi cerca genitori con cui fare i turni per accompagnare i figli a scuola. Ecco come funziona.

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Car pooling, sbarca (ufficialmente) a Firenze il servizio promosso da Ancitel Toscana.

IL SITO. Di cosa si tratta? Di un sito internet per promuovere e soprattutto organizzare il car pooling mettendo in contatto l’offerta e la domanda di “passaggio” in auto. È autoincomune.it che, grazie alla convenzione firmata la scorsa settimana tra amministrazione comunale e Ancitel Toscana, è sbarcato ufficialmente (ma ufficiosamente era già in funzione) anche a Firenze. Il servizio, gestito appunto da Ancitel, è stato presentato oggi dall’assessore alla mobilità e manutenzioni Massimo Mattei e Alessio Marini amministratore delegato Ancitel Toscana.

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IL PROGETTO. “Quando mi è stato presentato il progetto ho subito dato il via libera – ha sottolineato l’assessore Mattei – perché molto serio e soprattutto capace di dare una risposta a un bisogno, come quello di spostarsi, molto diffuso. In un momento in cui i cittadini, a causa dei prezzi dei carburanti, stanno cercando di cambiare modalità di trasporto e in cui, nonostante il nostro impegno, il mezzo pubblico ancora non riesce a soddisfare completamente le diverse esigenze delle persone, poter offrire uno strumento per poter organizzare il trasferimento quotidiano oppure un viaggio una tantum insieme ad altre persone può rappresentare una risposta più che valida. Tra i veicoli che ogni giorno arrivano a Firenze, ma lo stesso accade anche per quelli che viaggiano in città – ha aggiunto l’assessore – , sono molte le auto con una sola persona a bordo con tutto quello che ne consegue a livello di numero dei mezzi in circolazione sulle strade e quindi di traffico, di inquinamento e via dicendo. Con questo strumento contiamo di riuscire ad offrire una opportunità di utilizzo migliore e soprattutto minore dell’auto”.

ANCHE ALL’ESTERO. Da parte sua Marini dell’Ancitel Toscana ha che il sito è già a disposizione dei dei cittadini toscani. “Ci siamo rivolti ai Comuni per coinvolgere le comunità locali: ogni amministrazione ha il suo sito e i cittadini possono organizzare spostamenti non soltanto all’interno della territorio regionale anche in altre regioni e all’estero. Il sito infatti è tradotto in cinque lingue”. E il servizio, nonostante sia stato pubblicizzato in modo tutto sommato ancora limitato, funziona già: ogni giorno da e per Firenze ci sono in media 150 richieste e/o offerte di passaggio. “Questo servizio non è rivolto soltanto agli utenti tipo come i pendolari – ha continuato Marini –, ma vuole fornire una risposta anche a chi cerca compagni di viaggio in occasione di concerti o eventi vari (per esempio molte sono stati le richieste e offerte per il recente concerto dei Radiohead) o per i genitori che devono accompagnare i figli a scuola”.

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DOMANDA E OFFERTA. L’idea alla base del progetto è semplice: mettere a disposizione dei cittadini un servizio per la condivisione di auto private a supporto del trasporto pubblico locale. E quella promossa da Ancitel Toscana è la prima piattaforma istituzionale di car pooling in Italia: in concreto si tratta di un sito internet che organizza la domanda e l’offerta di passaggi in auto, gratuitamente e senza intermediari. Il sito www.autoincomune.it è costituito dall’insieme di 287 piattaforme comunali, una per ogni comune della Toscana (per Firenze il sito è quindi www.autoincomune.it/comune/firenze/) su cui, declinando le proprie generalità, è possibile registrare i propri tragitti per cercare un passaggio o offrire la “condivisione” del proprio mezzo di trasporto.

COME FUNZIONA. Dal punto di vista operativo, chi offre un passaggio si registra sul sito inserendo luogo di partenza e di arrivo e resta in attesa di chi cerca il passaggio verso quella destinazione o un luogo lungo il percorso. A sua volta, quest’ultimo, può inserire il percorso desiderato o attendere una proposta di passaggio on line. Quando un utente trova un percorso interessante scrive una email, sarà che Autoincomune a inoltrare la comunicazione stabilendo così il contatto fra i futuri compagni di viaggio, senza che questi spendano un euro per il servizio. Inoltre grazie all’abbinamento con GoogleMaps le ricerche vengono fatte in base alle coordinate geografiche permettendo di trovare passaggi con partenza e arrivo vicini a quelli ricercati, aumentando così le possibilità di incontro tra domanda e offerta.

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TANTI MODI. Al centro del servizio ci sono le nuove tecnologie di condivisione web, utili nel mettere in relazione diretta chi naviga su internet, anche con lo smartphone o il tablet, e ha interessi comuni: in questo caso la destinazione del posto di lavoro e di studio ma anche un evento sportivo o culturale. Autoincomune può infatti essere usato in diverse maniere, a seconda delle esigenze e offre interessanti opportunità a molti profili di utenza. Dai pendolari a chi si sposta per assistere ad eventi vari, da chi non vuole guidare dopo essere stato in discoteca o locali per timore di superare i limiti consentiti a chi cerca compagni di viaggio per gire e vacanze fino a chi cerca genitori con cui fare i turni per accompagnare i figli a scuola.

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