Fatta la legge trovato l’inganno, potremmo dire. Viste le regole sull’importo minimo e massimo per ogni transazione legata al cashback 2021, da nord a sud aumentano le segnalazioni dei furbetti che usano vari espedienti per accumulare un maggiore rimborso o un alto numero di operazioni per scalare la classifica del super cashback. Vediamo allora come funziona questa iniziativa e quali sono le regole sulla transazione minima.
Importo minimo perché la transazione sia valida per il cashback 2021
Nessuna transazione minima per il cashback 2021. Se si è iscritti al programma e si è registrata e attivata la propria carta (bancomat, carta di debito, credito e prepagata) sull’app IO, ogni volta che si paga con la moneta elettronica in un negozio fisico è possibile ottenere un rimborso. Esiste un tetto massimo del bonus che si può ottenere in ogni operazione e al termine di ogni periodo della campagna, ma perché una transazione sia valida per il cashback 2021 non è previsto un importo minimo.
Quindi si ottiene il 10% anche su una spesa di pochi centesimi. Servono però almeno 50 transazioni elettroniche in 6 mesi, tra il 1° gennaio e il 30 giugno. L’importo minimo è invece previsto dalla lotteria degli scontrini, che dovrebbe partire a febbraio 2021 parallelamente al cashback: pagando con carte elettroniche nei negozi di fisici si potrà partecipare alle estrazioni di premi in denaro per acquisti superiori a 1 euro.
L’importo massimo per il rimborso del cashback
C’è però un importo massimo per operazione su cui si può ottenere il cashback 2021: il rimborso del 10% è riconosciuto per una spesa massima di 150 euro in un’unica transazione elettronica. Quindi se si superano i 150 euro in un unico scontrino si otterranno sempre 15 euro (il 10% di 150 euro) e non di più.
Inoltre, a differenza dell’extra cashback di Natale, nel 2021 il programma dei rimborsi è semestrale: dal 1° gennaio al 30 giugno il rimborso massimo che si può ottenere è di 150 euro totali (dunque per una spesa massima di 1.500 euro). Stessa cifra anche per i 6 mesi successivi: quindi in tutto il 2021 dal cashback si potrà guadagnare al massimo 300 euro, più l’eventuale premio del super cashback. Il rimborso sarà pagato entro 60 giorni dalla conclusione del periodo di riferimento. Tutte le info sul sito ufficiale di Italia Cashless.
I furbetti del rimborso
Nelle intenzioni dei promotori, questo meccanismo dovrebbe incentivare le transazioni elettroniche anche per piccoli importi di tutti i giorni, per comprare il pane o pagare un caffè al bar. Nei fatti alcuni furbetti del cashback stanno sfruttando queste regole sull’importo minimo e massimo per racimolare più rimborsi e scalare più velocemente la classica del super cashback. Alle casse dei supermercati sono comuni le richieste di dividere il conto in più scontrini, una volta passata quota 150 euro, in modo “recuperare” il 10% di rimborso anche per le spese che superano l’importo massimo consentito.
Le ultime segnalazioni arrivano dai distributori di benzina self service, dove alcuni utenti sono stati “sorpresi” mentre frazionavano in più transazioni il pieno di carburante (ad esempio 5 transazioni da 4 euro circa per 20 euro di rifornimento). Niente di illegale sia ben inteso, ma solo un trucchetto per accumulare un numero più alto di transazioni valide per il super cashback. Questo bonus da 1.500 euro sarà corrisposto infatti dopo il 30 giugno ai 100.000 utenti che avranno effettuato il numero maggiore di transazioni elettroniche.