giovedì, 14 Agosto 2025
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Castello di Sammezzano: le ultime notizie sulle visite

La famiglia Moretti ha incontrato la comunità locale. La priorità, confermano, è aprire questo bene alla collettività. Si pensa al piano di recupero

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La storia infinita del Castello di Sammezzano avrà un lieto fine: la proprietà è passata ufficialmente alla famiglia Moretti che punta ad aprire alle visite del pubblico una parte del complesso entro due anni e le ultime notizie indicano anche la nascita di una fondazione. Troppo presto però stabilire tempi precisi della rinascita, visto che l’edificio in stile orientalista (tutelato, come anche il parco storico da 65 ettari in cui è immerso) necessita di delicati interventi. Serviranno autorizzazioni e cantieri complessi. Intanto la famiglia Moretti ha incontrato la comunità locale durante un appuntamento pubblico a Leccio. Il Comune di Reggello e i due comitati che da anni si battono per il recupero esultano per la svolta.

Il passaggio di proprietà di Sammezzano

Dopo che lo Stato non ha fatto valere il suo diritto di prelazione per acquistare questo bene storico, dal 18 luglio 2025 la proprietà del Castello di Sammezzano e del parco passa alla SMZ srl, la società di cui è amministratrice Ginevra Moretti (figlia di Giorgio, noto mecenate fiorentino) e che è controllata interamente dalla HKC srl, holding patrimoniale della famiglia. Da mesi si parla di questa operazione, che è andata in porto per una cifra che si aggirerebbe intorno ai 18 milioni di euro. Servirà però più del quadruplo di risorse per riaprire.

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Adesso si pensa al piano di recupero. La famiglia Moretti si è messa contatto con il Comune di Reggello e con la Soprintendenza per definire i termini della riqualificazione. Il primo passo è rappresentato dai lavori urgenti per il tetto dell’edificio (danneggiato e soggetto a infiltrazioni), per ripulire il sottobosco, mettere in sicurezza le piante, recintare l’area e sistemare alcune strade del parco. La parte monumentale interna invece sta meglio, con circa il 5% in stato di deterioramento. Poi si passerà al progetto di riqualificazione e restauro, di cui al momento si conoscono solo i dettagli di massima, per un costo che si aggirerà intorno agli 80 milioni di euro.

Castello Sammezzano interni visite

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L’apertura alle visite del Castello di Sammezzano: le ultime notizie

La nuova proprietà non ha fatto mai mistero sulle sue intenzioni riguardo alle 13 sale del piano nobile del Castello di Sammezzano e al parco monumentale: questi spazi saranno aperti alle visite del pubblico e dunque sarà studiato un piano per consentire la riorganizzazione del percorso. Nelle intenzioni dei Moretti, i cantieri potranno durare intorno ai 2 mesi, ma molto dipenderà dall’iter autorizzativo e anche da come andranno avanti i restauri, visto che il complesso è tanto bello quanto fragile.

Nella serata di mercoledì 6 agosto, Giorgio Moretti e Maximilian Fane (marito di Ginevra Moretti, che non ha potuto partecipare perché neo-mamma) hanno incontrato la cittadinanza al circolo Arci di Leccio (Reggello, Firenze), zona dove si trova il castello di Sammezzano. La nuova proprietà ha ribadito che la priorità è di rendere nuovamente disponibile questo bene collettivo alla collettività. Si pensa ad aprire il percorso museale, una volta che i lavori saranno finiti, con visite guidate, indicativamente tra le ore 11 e le 17 (sospese in caso di eventi o cerimonie private), oltre a mostre ed eventi culturali. Annunciata anche la nascita della Fondazione Sammezzano, sul modello inglese, per la gestione della fruizione pubblica del castello.

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“Il percorso di acquisizione è stato durissimo, il percorso da ora in poi sarà complesso – ha spiegato Giorgio Moretti nel corso dell’incontro -, ma è importante la sostenibilità dell’iniziativa, perché l’obiettivo primario per noi resta quello della fruibilità pubblica”. L’idea è di affiancare il percorso museale con un ristorante e un albergo di alta fascia e spazi per eventi privati, mentre l’ecomostro, lo scheletro di cemento costruito negli anni Settanta per ampliare l’hotel di allora, sarà demolito. Stando alle stime della proprietà, questo progetto darà lavoro dalle 130 alle 150 persone, tra restauratori, guide turistiche, giardinieri, cuochi e camerieri.

La storia infinita di Sammezzano

Il Castello di Sammezzano, come oggi lo conosciamo, è frutto dell’estro del marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona che nell’Ottocento trasformò quella che era una villa-fattoria in un esempio architettonico unico, tra interni in stile orientalista che richiamano i capolavori dell’arte moresca e un parco monumentale in cui vennero introdotte piante esotiche. In passato è stato un albergo e ristorante, poi nel 1999 è stato acquistato per realizzarci un resort di lusso, progetto che è poi naufragato. L’edificio, dopo mille traversie, è finito più volte all’asta senza però mai arrivare a trovare un nuovo proprietario. La svolta, con l’interessamento dei Moretti, è arrivata l’anno scorso.

Finora solo pochi fortunati hanno potuto partecipare alle visite all’interno di una piccola porzione del Castello di Sammezzano, organizzate in passato grazie all’impegno dei comitati locali e, in un’occasione, grazie al FAI.

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