sabato, 14 Dicembre 2024
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Conto alla rovescia per i saldi. Confcommercio: 400 euro a famiglia

In Toscana i saldi scatteranno giovedì 6 gennaio, in altre regioni già da domenica 2. Quanto alle previsioni, secondo le stime dell’ufficio studi di Confcommercio ogni famiglia quest’anno spenderà poco più di 400 euro per abbigliamento e accessori, per un totale di spesa di 6,2 miliardi di euro in tutta Italia.

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Passato il Natale (e la precedente corsa agli acquisti) scatta ora il conto alla rovescia per i saldi.

LE DATE. Partirà il Sud Italia, mentre Centro e Nord dovranno aspettare l’arrivo della befana: il 2 gennaio i consumatori di Napoli, Palermo, Potenza, Catanzaro potranno già acquistare in saldo, quelli di Roma, Milano, Venezia, Firenze (e in generale di tutta la Toscana), Torino e Genova dovranno attendere il 6 gennaio, mentre ad Aosta, che come da tradizione inizierà per ultima, si dovrà attendere il 10 gennaio.

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IL DIBATTITO. Le date, come è noto, sono diverse da regione a regione. Ma, secondo un sondaggio Confcommercio-Format, oltre l’80% di commercianti e consumatori sono favorevoli ad una data unica di avvio dei saldi, sia per quelli estivi che invernali (primo sabato di luglio e 6 gennaio), condividendo la proposta lanciata lo scorso ottobre da Federmoda e Federdistribuzione che avevano scritto ai presidenti delle Regioni per chiedere, appunto, di uniformare a livello nazionale la data di avvio dei saldi.

PREVISIONI. Quanto alle previsioni, secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio ogni famiglia quest’anno spenderà poco più di 400 euro per abbigliamento ed accessori, per un totale di spesa di 6,2 miliardi di euro, che va ad incidere per il 18% sul fatturato del settore.  “Anche quest’anno – ha dichiarato Renato Borghi, presidente di Federmoda-Confcommercio – la coda della crisi si è resa evidente per il settore della moda con un andamento della stagione autunno-inverno certamente non brillante. Di conseguenza, gli stock di invenduto dei negozi sono alti e l’offerta per i ‘saldisti’ molto ampia, sia per varietà che per qualità dei prodotti. Prevediamo sconti medi elevati oltre il 40%. Quest’anno, quindi, l’offerta ampia e gli sconti interessanti ci fanno ben sperare per una positiva stagione dei saldi che potrebbe anche rappresentare il tanto atteso segnale di inversione di tendenza”.

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