La carovana antimafie è partita il 10 aprile da Roma e concluderà il suo viaggio il 5 giugno in Sicilia. In Toscana si fermerà per dodici giorni, da domani 12 aprile fino al 23. Farà tappa in alcuni beni confiscati alla mafia e animerà paesi e città.
NON SOLO IN ITALIA. Torna la carovana antimafie anche in Toscana. E’ il diciassettesimo appuntamento organizzato Arci, Libera e Avviso Pubblico, Cgil, Cisl e Uil, Legambiente, Banca Etica, Ligue, Flare, Da Sud ed anche questa volta, come lo scorso anno, sarà un’edizione internazionale. Saranno infatti coinvolte non solo tutte e venti le regioni italiane, ma anche parte della Francia e della Tunisia.
IN TOSCANA. La carovana è partita ieri da Roma e terminerà il suo viaggio il 5 giugno in Sicilia, con un’appendice di altri cinque giorni ad ottobre. In Toscana ti fermerà per dodici giorni, dal 12 al 23 aprile. Animerà paesi e città. Farà tappa in alcuni dei beni confiscati alla criminalità organizzata, sessantuno in tutta la Toscana, e saranno visitati simbolicamente tre a Massa e Cozzile, Uzzano, Montecatini Terme, Buggiano e Larciano, ad Anghiari e Foiano. Si fermerà nei luoghi del caporalato, che non esiste solo nelle regioni del sud. Coinvolgerà i ragazzi e le scuole e si metterà a tavola, organizzando alcune cene dove saranno utilizzati e venduti i prodotti coltivati nei terreni strappati alle mafie, gli stessi dove da diversi anni, anche in collaborazione con la Regione, vengono organizzati campi di lavoro a cui partecipano centinaia di giovani e ragazzi toscani.
UN EVENTO SIMBOLO. ”Questa esperienza – commenta l’assessore alle politiche sociali della Toscana, Salvatore Allocca – è l’esempio di come in quei luoghi dove la mafia ha spadroneggiato, in Sicilia e in Calabria, in Puglia o in Campania, si possa ricostruire una realtà, sociale ed economica, fondata sulla legalità e il rispetto della persona. In quei campi non solo si torna a coltivare prodotti a sostegno dell’economia locale, rispettando le regole, ma si producono anche anticorpi e vitamine contro l’illegalità: lo stesso obiettivo che ha la carovana, che mette al centro educazione e partecipazione, in un’edizione speciale che è anche un viaggio attraverso paesi al tempo del mutamento”.
LE PROVINCE. Le province che la carovana attraverserà in Toscana sono tante. Si parte il 12 aprile da Pisa, Pontedera, Cascina, Montopoli Valdarno e Calci. Il 13 aprile si sposterà a Follonica, Orbetello e Grosseto, quindi sabato 14 aprile a Massa Carrara e domenica 15 aprile a Massa e Cozzile, Uzzano e Pistoia. Lunedì 16 aprile la carovana sarà a Prato, Montemurlo ed Empoli, martedì 17 aprile a Siena e il 18 a Rosignano Solvay e Cecina. Giovedì 19 aprile sono previste altre iniziative a Portoferraio, all’isola d’Elba, e a Venturina e San Vincenzo sulla costa. Il 20 aprile arriverà a Larciano, Buggiano, Montecatini Terme, Massa e Cozzile ed Agliana, quindi il 21 aprile a Poppi, Arezzo, Anghiari, Seravezza, Pietrasanta, Forte dei Marmi e Volterra per poi spostarsi domenica 22 aprile a Rosignano Marittimo, Collesalvetti e Calci e il 23 aprile a Scandicci e Firenze.
LA MOSTRA. Ad accompagnare i furgoni della carovana ci sarà una mostra, realizzata dalla Regione, sui campi antimafie del 2011, i programmi dei campi per la prossima estate ma anche depliant e rapporti da sfogliare, per non dimenticare, come l’elenco dei nomi delle vittime di tutte le mafie o i dati delle morti bianche e delle morti sul lavoro. Dei dodici giorni sarà realizzato anche un diario quotidiano, che sarà pubblicato on line sul sito della Cgil ed Arci Toscana.