sabato, 14 Dicembre 2024
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Costa Concordia, i gigliesi dicono no al turismo del dolore

''Al Giglio ammirate le bellezze dell'isola, ma non fate foto o escursioni alla nave naufragata, per rispetto alle vittime e ai gigliesi'', è questo l'appello che i gigliesi hanno lanciato attraverso alcuni manifesti affissi nei negozi e nei locali dell'Isola.

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”Al Giglio ammirate le bellezze dell’isola, ma non fate foto o escursioni alla nave naufragata, per rispetto alle vittime e ai gigliesi”.

IL MANIFESTO. ”Al Giglio ammirate le bellezze dell’isola, ma non fate foto o escursioni alla nave naufragata, per rispetto alle vittime e ai gigliesi” questo è quanto si legge in un manifesto che è stato diffuso nei negozi e nei locali pubblici dell’Isola del Giglio, dove da 93 giorni giace il relitto della Concordia. La campagna informativa in vista della stagione turistica è stata fatta dai gigliesi che sottolineano: ”il giro dell’isola rappresenta un’attrazione unica per le straordinarie bellezze”. Quindi, andare al Giglio si, ma per l’isola e non per guardare da uno scoglio, il relitto naufragato.

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”NO ALLE ESCURSIONI”. ”La popolazione dell’Isola del Giglio a seguito del drammatico naufragio della Costa Concordia – si legge nel manifesto – chiede ai cortesi turisti doveroso rispetto per le vittime della tragedia e per i loro familiari. Si invita pertanto chiunque a evitare l’escursione intorno alla nave Costa Concordia; transitare senza fermarsi a una distanza di almeno 150 metri dal relitto; mantenere un atteggiamento di rispetto”. Il manifesto arriva anche alla luce degli episodi che si sono verificati pochi giorni dopo l’incidente quando, gruppi di curiosi, salpavano dalla costa toscana alla volta del Giglio, esclusivamente per curiosare e scattare una foto alla Concordia.

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