sabato, 14 Dicembre 2024
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Costa Concordia, identificata un’altra vittima

Ieri sono stati localizzati altri cinque corpi nella parte sommersa della nave. All'appello ne mancano solo due. A rendere noto il ritrovamento, il commissario delegato all'emergenza Franco Gabrielli che si trovava sull'Isola per fare il punto della situazione, come ogni settimana.

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E’ stata identificata un’altra vittima tra le ultime otto salme recuperate un mese fa dalla nave Costa Concordia. Si tratta di Margarethe Neth, cittadina tedesca. Ieri sono stati localizzati altri cinque corpi nella parte sommersa della Concordia. All’appello ne mancano solo due. Entro stasera terminerà lo svuotamento del carburante dalla nave.

I CORPI. Ieri pomeriggio il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli, si trovava all’Isola del Giglio per fare il punto della situazione come ogni settimana. E’ stato lui ad annunciare agli isolani il ritrovamento di altri cinque corpi. Tre sono stati trovati tra lo scafo ed il fondale. Gli altri due, sono stati individuati qualche ora dopo sempre nella parte sommersa del relitto. All’appello ora ne mancano due. I familiari degli ultimi sette dispersi, sono stati avvertiti ma per il recupero dei corpi, occorre aspettare qualche giorno.

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LA LISTA DEI DISPERSI.

ITALIA, 2. Girolamo Giuseppe, 30 anni membro dell’equipaggio; Trecarichi Maria Grazia, siciliana.

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GERMANIA, 2. Ganz Christina Mathi (f); Ganz Norbert Josef (m).

USA, 2. Heil Barbara (f); Heil Gerald (m).

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INDIA, 1. Rebello Russel Terence (m), membro dell’equipaggio

IL ROV. Ad individuare i cinque corpi è stato il robot telecomandato chiamato Rov (Remote Operator Vehicle). ”Le attività che erano propedeutiche all’utilizzo dei Rov, per verificare tra gli interstizi, lo scafo e il fondale se ci fossero dei corpi, hanno fatto individuare tre corpi”, aveva spiegato Gabrielli al ritrovamento dei primi tre cadaveri. Il recupero “richiederà alcuni giorni”, ha precisato infine il commissario.

IL CARBURANTE. Sempre ieri, è stato completato lo svuotamento del carburante dalla nave. In una nota congiunta, Costa Crociere, il Comune di Isola del Giglio e la struttura del Commissario delegato per l’emergenza ”informano che sono giunte al termine le operazioni di prelievo del carburante da Costa Concordia. Le operazioni, effettuate dai tecnici di Neri e Smit Salvage incaricati da Costa Crociere, erano iniziate alle ore 17 del 12 febbraio 2012, e sono proseguite in tutti i giorni successivi in cui le condizioni meteo-marine lo hanno consentito”.

L’ESTRAZIONE. ”L’estrazione del carburante dai 17 serbatoi della nave – informa una nota – sarà completata entro domani sera. Per queste operazioni è stata utilizzata la tecnologia ”hot tap”, che ha previsto la foratura delle lamiere dei serbatoi e l’applicazione di valvole e flange per prelevare il carburante e introdurre contemporaneamente acqua in sostituzione di esso, per mantenere la stabilità della nave. Rimangono solo residui fisiologici minori di carburante, che non sarà possibile aspirare dalle pareti dei serbatoi. Si tratta di quantità talmente minime da non rappresentare un rischio rilevante per l’ambiente”.

PROTEZIONE AMBIENTALE. Terminerà ufficialmente e tecnicamente questa sera il recupero del carburante dai serbatoi della Concordia. Una volta finite le operazioni e in attesa della definizione del piano di rimozione dello scafo, partiranno le operazioni di ”caretaking”. Tali operazioni hanno l’obiettivo di mantenere un presidio di protezione ambientale con mezzi, uomini e risorse adeguate e procedere con la pulizia del fondale dai materiali e dagli oggetti fuoriusciti dalla nave. Saranno sempre i tecnici della Smit Salvage e Neri su incarico di Costa, ad eseguire il ”caretaking”. Le operazioni dureranno circa due mesi. ”Il problema che tanto ci aveva allarmato, e che avrebbe potuto pregiudicare le condizioni dell’ambiente e del territorio, oggi non esiste più – ha sottolineato Gabrielli – E quindi dopo le notizie, le apprensioni e gli allarmi ci piacerebbe che analoga sottolineatura venisse fatta per l’esito felice di questa operazione”.

IL RELITTO. Per quanto riguarda invece la rimozione del relitto, sono in corso le valutazioni tecniche dei sei piani pervenuti entro la scadenza del 3 marzo scorso. Una ”short list” dei progetto pervenuti si sta piano piano definendo, e sarà proprio da questa lista che verrà scelto il piano migliore. La scelta verrà resa nota entro metà aprile. “Data la complessità e la straordinarietà dell’operazione, i progetti prevedono una durata variabile, precauzionalmente stimata in 10/12 mesi”

INVESTIMENTI. Complessivamente l’investimento di Costa Crociere nelle operazioni di defueling ammonta a svariati milioni di euro, ”Con l’obiettivo primario – sottolinea una nota della compagnia – di rimuovere il carburante dalla nave il più velocemente possibile e garantendo la salvaguardia dell’ambiente marino”.

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