È stato deciso ieri: la base operativa per il recupero della Concordia avrà sede a Piombino. Da qui partiranno il cemento e i cassoni d’acciaio necessari per mantenere in galleggiamento il relitto.
L’ACCORDO. Che sarà Piombino a ospitare la base operativa dell’azione di recupero del relitto Costa Concordia è la decisione presa ieri durante l’incontro tra consorzio Titan-Micoperi (che si occupa della rimozione del relitto), Costa Carnival, autorità portuale, Comune e osservatorio sul recupero.
LA BASE DI RECUPERO. A Piombino quindi saranno stoccati dodicimila metri cubi di cemento e man mano trasportati all’isola del Giglio, dove la nave è naufragata il 13 gennaio scorso. Il cemento sarà trasportato a partire da dicembre e sarà necessario allo sviluppo dell’operazione davanti al porto dell’isola. Da qui si transiteranno i cassoni d’acciaio che saranno posti ai fianchi dello scafo per favorire equilibrio e galleggiamento al relitto. Rimane solo da decidere tra le opzioni di trasporto del cemento, se via mare o via terra, e scegliere definitivamente le banchine da utilizzare.