A una settimana dai funerali della piccola Dayana, parla sua madre, Susy Albertini.
”NESSUN RANCORE”. ”Io non odio Schettino, non sento rancore per lui – afferma Susy Albertini, madre della piccola Dayana – tutti possono commettere degli errori altrimenti il mondo sarebbe perfetto e non è cosi”. Susy Albertini non porta nessun rancore verso il comandante della Costa Concordia ma ha un’immagine insopportabile che si porta dentro: ”che sia morta col terrore negli occhi e nel cuore”. La madre di Dayana ha anche un’altra idea che la tormenta. Se fosse stata con altri bambini della nave, forse si sarebbe salvata. Susy Albertini, a sette giorni dai funerali della figlia scomprsa con il padre Williams Arlotti, ha parlato al settimanale ”Oggi”.
LE CINQUE SALME. Dopo i due corpi recuperati nella mattinata di ieri, nel primo pomeriggio i nuclei subacquei dei vigili del fuoco, dei gos della marina militare, della guardia costiera e della polizia ne hanno recuperati altri due. In serata è stato portato sulla terra ferma anche l’ultimo dei cinque corpi localizzati tra il relitto e il fondale giovedì 22 marzo. Cinque corpi che al momento non hanno ancora un nome. L’identificazione avverrà tramite comparazione del Dna.
I DISPERSI. Ma la lunga attesa non è finita. All’appello mancano infatti ancora due persone che al momento non sono state individuate. Con il recupero delle cinque salme, sale a trenta il numero delle vittime del naufragio della Costa Concordia, avvenuto la notte tra il 13 e il 14 gennaio scorsi.
ECCO LA LISTA DEI DISPERSI.
ITALIA, 2. Girolamo Giuseppe, 30 anni membro dell’equipaggio; Trecarichi Maria Grazia, siciliana.
GERMANIA, 2. Ganz Christina Mathi (f); Ganz Norbert Josef (m).
USA, 2. Heil Barbara (f); Heil Gerald (m).
INDIA, 1. Rebello Russel Terence (m), membro dell’equipaggio.