Super green pass, tampone con applicazione ridotta, nuove regole per bar e ristoranti (compresi gli alberghi): dal 6 dicembre cambia il quadro di norme anti-Covid con maggiori restrizioni per i non vaccinati. La stretta è stata decisa dall’ultimo decreto legge del governo sull’emergenza sanitaria, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 26 novembre. Ecco una guida sintetica per capire cosa succede in zona bianca, gialla e arancione dal 6 dicembre e cosa si può fare con e senza il super green pass.
Cosa cambia dal 6 dicembre: super green pass vs green pass base per chi fa il tampone
Secondo le nuove regole, dal 6 dicembre il green pass anti-Covid si sdoppia: c’è quello in versione base, che abbiamo conosciuto finora, e il certificato rafforzato. Il cosiddetto super green pass si ottiene solo se si è vaccinati o si è guariti dal Covid negli ultimi 6 mesi. La validità è di 9 mesi dalla seconda o dalla terza dose, mentre dopo la prima si ottiene dopo 15 giorni ed è utilizzabile fino al richiamo.
Dal 6 dicembre con il tampone si riceve invece il green pass base, che però ha un ambito di applicazione più limitato, ma la stessa durata del passato. Il certificato vale 48 ore per il test rapido, 72 nel caso di quello molecolare. I bambini sotto i 12 anni compiuti sono esenti dall’obbligo di certificato verde, non devono avere né il super green pass né il green pass base.
Secondo il decreto legge 172/2021 pubblicato in Gazzetta Ufficiale, le nuove regole sul super green pass si applicano in zona bianca dal 6 dicembre al 15 gennaio 2022, mentre nelle altre fasce di rischio (zona gialla, arancione e rossa) dal 29 novembre in poi, senza una “data di scadenza”.
Cosa cambia dal 6 dicembre per i non vaccinati: cosa si può fare con il tampone?
I non vaccinati dal 6 dicembre potranno continuare a usare il green pass base, ottenuto con un tampone rapido o molecolare, per recarsi sul posto di lavoro e nelle mense aziendali, per andare nelle palestre (compresi gli spogliatoi), nelle piscine, nei centri benessere e nei musei. Inoltre dal 6 dicembre il green pass base è richiesto anche per viaggiare sui trasporti pubblici locali, non solo su quelli a lunga percorrenza: bus, pullman, tram, metro, treni regionali e traghetti.
Cosa cambia dal 15 dicembre: cosa succede con l’obbligo vaccinale
Questo vale nelle regioni bianche e gialle. Nel caso della zona arancione, per i non vaccinati scatta un mini-lockdown con maggiori restrizioni: il super green pass per vaccinati o guariti, in questa fascia di rischio Covid, è richiesto per accedere a tutte quelle attività che altrimenti sarebbero chiuse. Ad esempio palestre, piscine, terme e musei. I non vaccinati possono continuare ad andare dai parrucchieri, nei centri estetici, nei negozi e nei supermercati senza green pass, perché per queste attività non è richiesto il passaporto verde.
Cosa cambia per bar, ristoranti e alberghi dal 6 dicembre: le norme
Le restrizioni per i non vaccinati scattano invece dal 6 dicembre per quanto riguarda bar e ristoranti: se si consuma seduti al tavolo, al chiuso, è necessario il super green pass (che non si può ottenere con il tampone). Resta permesso mangiare ai tavoli all’esterno o consumare in piedi al bancone senza green pass. In zona arancione i servizi di ristorazione sono aperti solo ai vaccinati, per gli altri è previsto l’asporto.
Dal 6 dicembre cambia anche il quadro di regole per gli alberghi e i ristoranti degli hotel. Per pernottare e usufruire dei servizi della struttura (ristorazione al chiuso, centri benessere, ecc.) è obbligatorio il green pass base e non quello super. Tradotto: chi farà un tampone potrà dormire in hotel e mangiare ai ristoranti interni, se ospite delle strutture.
Discoteche, matrimoni, feste, cinema, stadio: cosa succede
Dal 6 dicembre la stretta introdotta dalle nuove regole del super green pass riguarda soprattutto il mondo dello svago e dell’intrattenimento, precluso ai non vaccinati. Il super green pass è indispensabile per cinema, teatri, spettacoli, sale da concerto, discoteche, feste (ma non di matrimonio per cui basta il green pass base in zona bianca e gialla), cerimonie pubbliche, eventi sportivi e stadi.
In tutti questi casi non basterà il tampone, bisognerà fare il vaccino oppure essere guariti dal Covid negli ultimi 6 mesi. Unica eccezione: gli accompagnatori di persone non autosufficienti o disabili.
Cosa si può fare dal 6 dicembre con e senza il super green pass: le restrizioni
Ecco quindi spiegate in modo sintetico le nuove regole del decreto Covid
Cosa cambia per i non vaccinati dal 6 dicembre
Cosa si può fare con il green pass base (tampone)
- andare al lavoro e mangiare nella mensa aziendale
- andare in palestra, piscina, centri benessere (ma non in zona arancione)
- visitare un museo (ma non in zona arancione)
- mangiare all’aperto nei ristoranti e nei bar o consumare in piedi al bancone (ma non in zona arancione)
- dormire negli alberghi e mangiare nei ristoranti al chiuso degli hotel (green pass base obbligatorio dal 6 dicembre)
- usare i mezzi pubblici locali come bus, tram, metro, treni regionali (green pass base obbligatorio dal 6 dicembre, già previsto sui trasporti a lunga percorrenza)
- fare shopping in negozi, supermercati e centri commerciali (non c’è l’obbligo di green pass)
- accedere agli uffici pubblici (non è previsto il green pass obbligatorio)
Cosa succede dal 6 dicembre con il super green pass
Cosa possono fare i vaccinati e i guariti dal Covid (anche in zona arancione)
- mangiare in ristoranti e bar al chiuso
- entrare in cinema, teatri, luoghi di spettacolo, sale da concerto
- assistere a eventi sportivi, anche allo stadio
- andare in discoteche e partecipare a feste
- partecipare a cerimonie pubbliche