venerdì, 19 Aprile 2024
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Dissequestrato il Forte Belvedere. E ora possono partire i lavori

Dopo due anni di chiusura il Forte Belvedere è stato dissequestrato. A breve, quindi, potranno partire i lavori per la messa in sicurezza della struttura: forse la prima apertura in autunno. Il Forte era stato posto sotto sequestro nel luglio 2008.

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Forte Belvedere, il tribunale ha proceduto al dissequestro.

VIA AI LAVORI. Dopo due anni di chiusura, il Forte Belvedere è stato dissequestrato. A breve, quindi, potranno partire i lavori per la messa in sicurezza della struttura. Secondo la stima dei tecnici, una parte del Forte, limitata alle aree adiacenti alla Palazzina reale, potrà essere aperta al pubblico già in autunno.

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IL SEQUESTRO. Il Forte Belvedere fu posto sotto sequestro nel luglio 2008 nell’ambito dell’inchiesta aperta sulla morte di Veronica Locatelli, 37 anni, morta precipitata da un bastione della struttura.

PIANO DI SICUREZZA. Il Comune di Firenze ha predisposto nel luglio scorso un Piano generale di sicurezza, così come richiesto dalla Procura della Repubblica di Firenze, ovvero una proposta di messa in sicurezza complessiva e definitiva. Il Piano, già contenente i presupposti per la tutela del monumento concordati con la soprintendenza ai beni architettonici di Firenze, prevede una serie di interventi variamente articolati. La prima fase, che ha già ottenuto il nullaosta della soprintendenza, è rappresentata dalla messa in sicurezza della Palazzina reale e delle due terrazze adiacenti. L’area da riaprire comprende anche comprende il percorso per consentire ai dipendenti della Biblioteca nazionale di accedere ai depositi che si trovano sotto la terrazza superiore che sotto la palazzina. I lavori inizieranno non appena le aree saranno riconsegnate al Comune ed espletate le relative procedure di affidamento lavori.

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INTERVENTI. La seconda fase riguarda la messa in sicurezza di tutti gli spalti rimanenti secondo soluzioni individuate, già allo studio degli uffici ed in corso di concordamento con la soprintendenza. Gli interventi già programmati sono sostanzialmente tre. In fase di conclusione è il restauro delle rampe della diamantina e dei camminamenti delle cannoniere, parcheggio ed illuminazione, per un costo di quasi 1,3 milioni. Dovrebbe poi iniziare a breve il restauro dei bastioni via S.Niccolo (dal costo di 400mila euro), mentre sarà stilato ad ottobre il progetto esecutivo per la messa in sicurezza dei bastioni, dal costo di 600mila euro.

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