Scambiar mattoni e pietra per un foglio bianco su cui scrivere i proprio pensieri sembra ormai una consuetudine e così, dopo la dichiarazione d’amore sul ponte santa Trinita dei giorni scorsi, ecco comparire degli auguri di compleanno sul cupolone.
L’ATTO VANDALICO. E sebbene non si tratti dell’originale ma della riproduzione in scala della cupola del Brunelleschi che si trova nel parco dell’Anconella, l’atto vandalico rimane tale, sotto gli occhi di tutti e per di più impunito, perché dopo qualche settimana è ancora in bella mostra, forse perchè meno visibile rispetto al ponte o ad altri monumenti più.
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LE SCRITTE. Un buon compleanno a caratteri cubitali con uno spray nero e rosso, qualche altra frase quasi incomprensibile, prima scritta e poi cancellata con la stessa bomboletta, questo è il “regalino” che ha fatto qualche anonimo graffitaro alla bella “calotta” tutta in mattoni rossi.
LA STORIA DELLA CUPOLA. Una riproduzione ai cui i frequentatori abituali del parco sono molto affezionati, che è anche il simbolo del polmone verde di Firenze sud, un simbolo a suo tempo anche abbastanza discusso perché, essendo incompiuta, si vociferava che l’esecutore materiale non fosse riuscito a terminarlo, avvalorando la tesi di una particolare tecnica costruttiva, ancora non del tutto chiara, usata dal Brunelleschi nel lontano Quattrocento.
Sull’Arno: Via la maxi scritta d’amore da Ponte Santa Trinita