lunedì, 4 Novembre 2024
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Il curriculum di Eike Schmidt, candidato sindaco del centrodestra

Storico dell'arte, ex direttore degli Uffizi e adesso anche candidato sindaco per il centrodestra. Chi è Eike Schmidt

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Eike Schmidt, storico dell’arte con un lungo curriculum come manager culturale, ha sciolto la riserva: l’ex direttore degli Uffizi, adesso al Museo di Capodimonte (Napoli), è il candidato sindaco per il centrodestra a Firenze. Oltre a essere sostenuto dalla coalizione composta da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, per le elezioni comunali dell’8 e 9 giugno 2024 verrà appoggiato da una lista civica. Ma chi è Eike Schmidt e quali incarichi ha alle spalle?

Dagli Uffizi a Napoli: gli ultimi incarichi

Uno storico dell’arte prestato alla politica. Eike Schmidt, classe 1968, nato in Germania a Friburgo in Brisgovia e diventato cittadino italiano lo scorso novembre, a Firenze è conosciuto soprattutto per una delle ultime voci del suo curriculum: la direzione, per 8 anni, delle Gallerie degli Uffizi. Un’incarico di prestigio che lo ha portato inevitabilmente sotto i riflettori. E lui non si è tirato indietro, anzi. Dalla lotta contro i bagarini, ai duri commenti dopo che è stato imbrattato il Corridoio Vasariano, dai selfie con Chiara Ferragni alle stoccate (cresciute nell’ultimo periodo del mandato) nei confronti del “vicino di casa” Dario Nardella: più volte il manager è stato protagonista delle cronache.

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Dallo scorso gennaio, dopo aver vinto il concorso di selezione, è entrato in carica a Napoli come direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte. Lo stesso Schmidt, ha annunciato che chiederà l’aspettativa per correre come candidato del centrodestra. La scelta, nella città partenopea, ha suscitato polemiche da parte del centrosinistra, che ha lanciato anche una raccolta firme per chiedere al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano di sostituire Schmidt con un nuovo direttore.

Eike Schmidt, il curriculum

Eike Schmidt è considerato uno dei principali esperti di scultura europea del Rinascimento e Barocco, con oltre 200 pubblicazioni scientifiche sul suo curriculum. Ha studiato arte moderna e medievale all’Università di Heidelberg, facendo ricerche universitarie a Bologna, negli anni Novanta, e a Firenze: qui è arrivato la prima volta negli anni Ottanta e poi successivamente è stato borsisita fino al 2001 presso il Kunsthistorisches Institut in Florenz, per un dottorato sul collezionismo dei Medici. Proprio durante gli studi a Firenze Eike Schmidt ha conosciuto quella che poi è diventata sua moglie, la storica dell’arte Roberta Bartoli.

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Nel primi anni Duemila ha lavorato negli Stati Uniti (curatore della National Gallery of Art di Washington e poi del Paul Getty Museum di Los Angeles) e per la casa d’aste Sotheby’s di Londra, diventando il direttore del dipartimento di Scultura e Arti Decorative e responsabile per l’Europa. Dal 2009 al 2015 è stato direttore del dipartimento di Scultura, Arti Decorative e Tessuti del Minneapolis Institute of Art, dove ha curato numerose mostre e creato il settore di Arti Ebraiche. Il suo ritorno professionale a Firenze risale al 2013, quando ha curato una mostra sugli avori barocchi nelle corti europee, ospitata a Palazzo Pitti. Due anni più tardi, finita l’esperienza a Minneapolis, è diventato direttore delle Gallerie degli Uffizi, incarico che ha ricoperto per due mandati e un totale di 8 anni.

Eike Schmidt candidato sindaco a Firenze

Da mesi si rincorrono voci e ipotesi sulla candidatura a sindaco di Eike Schmidt per il centrodestra. Dopo continui rinvii lo storico dell’arte ha sciolto la riserva sabato 6 aprile, in una conferenza stampa sotto Palazzo Vecchio. Il suo nome era spuntato per la prima volta lo scorso settembre, ma l’allora direttore degli Uffizi aveva preso tempo, né smentendo, né confermando queste congetture.

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Durante l’annuncio della sua candidatura, l’ex direttore degli Uffizi ha detto che nella seconda settimana di aprile sarà “a Napoli, probabilmente per l’ultima volta nelle prossime settimane. Appena inizierà la campagna, tra le prime cose che farò sarà chiedere l’aspettativa, ben prima dei termini di legge di 45 giorni. Da metà mese sarò al 100 per cento sul campo a Firenze”. Qui Eike Schmidt dovrà fare i conti con i numerosi candidati alla carica di sindaco, alcuni – a differenza sua – con un curriculum di tutto rispetto nella politica cittadina: da Sara Funaro, il nome di punta del Pd fiorentino, a Stefania Saccardi in quota Italia viva, fino ad altre anime della sinistra (dall’ex assessora Cecilia Del Re, al movimento fondato da Tomaso Montanari), senza dimenticare gli outsider legati a liste civiche e comitati cittadini.

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