Usavano la forza del branco per compiere furti ai danni di loro coetanei da almeno due anni. Nei guai sono finiti nove ragazzini, tutti tra i 14 e i 16 anni, di nazionalità italiana, albanese e macedone.
IN PIENO CENTRO. La baby gang operava nel centro della città di Livorno, tra piazza Grande e piazza della Repubblica, in pieno giorno. Il gruppo approfittava di ragazzini più piccoli, o che apparivano più deboli, ed estorceva loro piccole somme di denaro sotto la minaccia della violenza. Per molte delle vittime, terrorizzate, era diventato impossibile persino uscire di casa, altri sborsavano soldi alla sola vista della gang.
LE INDAGINI E L’ARRESTO. Le indagini sono partite dopo la denuncia di una delle vittime. Per sette di loro, il tribunale dei minori di Firenze ha disposto gli arresti domiciliari, gli altri due sono stati invece portati in una comunità di recupero.
“BRAVATE”. Come spesso accade in queste vicende, per molti dei genitori degli adolescenti indagati, da tempo a conoscenza delle malefatte dei figli, gli episodi erano giustificabili come innocue bravate da ragazzini.