venerdì, 26 Aprile 2024
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Falso cieco sorpreso alla guida del trattore, denunciato / VIDEO

Doveva essere cieco al 100%, eppure lavorare nell'azienda della figlia guidando persino i trattori. Deunciato un uomo di 65 anni.

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Cieco, ma evidentemente non troppo.

LA SCOPERTA. Percepiva dal 1999 una pensione per invalidità civile del 100% per cecità quasi totale, eppure guidava automezzi e svolgeva con naturalezza accurati lavori agricoli. Questo quanto accertato dai Finanzieri della Tenenza di Borgo San Lorenzo a conclusione delle indagini, coordinate dal P.M. Paolo Barlucchi della Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Firenze. L’uomo, un 65enne residente nel Mugello, ha percepito sino ad oggi una pensione di invalidità per un valore complessivo di oltre 100.000 euro. Per recuperare tale somma di denaro i Finanzieri hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo di beni: due fabbricati ed un terreno in Borgo San Lorenzo, provincia di Firenze, nonché tre macchine agricole. 

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GUARDA IL VIDEO (della Guardia di Finanza):

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LE INDAGINI. Le indagini hanno hanno evidenziato il netto contrasto tra le patologie lamentate dall’interessato e le sue effettive capacità lavorative. Difatti, il soggetto partecipava abitualmente alle attività lavorative presso l’azienda agricola della propria figlia, a cui aveva ceduto i terreni in prossimità del riconoscimento dell’invalidità. Per meglio accertarne le condizioni, i finanzieri di Borgo San Lorenzo hanno effettuato appostamenti e pedinamenti dell’uomo, che hanno fatto emergere come il falso cieco svolgeva normalmente impegnativi e prolungati lavori agricoli incompatibili con una capacità visiva certificata corrispondente alla sola “percezione della luce” o “movimento della mano”. Infatti, seppur sprovvisto di patente di guida, utilizzava i trattori anche nelle pubbliche vie.

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I REATI. Le indagini hanno inoltre permesso di accertare che l’uomo occupava, senza averne diritto, un immobile di edilizia popolare anche se da qualche anno abitava insieme alla figlia nell’azienda agricola. Per conservare l’uso dell’immobile, l’uomo ha più volte dichiarato agli uffici comunali di risiedere stabilmente nella casa, anche se solamente nelle ore notturne. I reati ipotizzati sono quelli di truffa aggravata e falso ideologico, oltre alla violazione al Codice della Strada derivante dall’aver condotto un trattore agricolo su strada pubblica, senza possedere la patente di guida.

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