“In questi mesi – ha spiegato in Consiglio l’assessore provinciale ai Rapporti con il Consiglio Giovanni Di Fede, rispondendo a un’interrogazione del capogruppo della Lega Nord Marco Cordone – sono proseguiti gli incontri tra Comune di Firenze, Provincia e Comune di Bagno a Ripoli, per definire un percorso che permetta l’apertura a breve della struttura e di individuare contestualmente una forma di gestione appropriata, in linea con l’evoluzione del quadro normativo nazionale e regionale”.
I problemi, infatti, erano emersi circa aspetti gestionali e rapporti tra i soggetti coinvolti, alla luce dei quali sono stati individuati nella Fondazione o nell’Associazione partecipata gli strumenti più idonei e più adeguati per il rilancio della struttura.
“L’auspicio di tutti gli enti è quello che l’associazione Amici del Museo Bartali, che si è occupata della gestione degli spazi fino allo scorso dicembre – prosegue Di Fede – possa partecipare in maniera attiva al percorso individuato.
“Ringrazio della risposta – ha replicato il consigliere Cordone – Bartali è il più grande campione dello sport fiorentino di tutti i tempi. Dal mio punto di vista doveva essere sepolto in Santa Croce tra i grandi, anche per avere impedito con la sua vittoria al Tour de France nel 1948, la rivoluzione in Italia dopo l’attentato a Togliatti. Spero che Firenze e le sue istituzioni possano fare sempre di più per onorare la memoria di Bartali”.