Rifiuti inquinanti e materiale di scavo finiti dai cantieri della terza corsia sull’A1 nel lago di Bilancino e in discariche abusive. E’ l’ipotesi della Procura di Firenze, che ha chiuso un’inchiesta in cui risultano indagate 20 persone.
SOTTO INDAGINE. Tra loro ci sarebbero, secondo le prime indiscrezioni, funzionari di Autostrade per l’Italia e delle società che svolgono i lavori, accusati di reati ambientali, tra cui lo scorretto smaltimento dei rifiuti e il trasporto irregolare degli scarti.
L’INCHIESTA. Le indagini sono scattate alcuni mesi fa e si sono concentrate in particolare sul periodo che va tra il 2005 e il dicembre 2010. Gli inquirenti si sono avvalsi delle analisi dell’Arpat, l’agenzia regionale per la protezione ambientale. Secondo quanto ipotizzato, le terre di scavo e agenti inquinanti, provenienti dai cantieri per la terza corsi dell’Autosole tra Firenze e Bologna, potrebbero essere stati riversati in discariche abusive e corsi d’acqua, interessando addirittura Bilancino, il più grande invaso artificiale dell’area fiorentina da cui viene attinta l’acqua per la potabilizzazione.