mercoledì, 11 Dicembre 2024
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I giovani europei sull’energia

alla Fortezza da Basso il 15 novembre si terrà il primo town meeting europeo tra 600 giovani tra i 15 e i 35 anni per discutere delle scelte energetiche.

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Saranno 220 i giovani che arriveranno alla Fortezza, mentre altri 120 saranno collegati da Prato, Follonica, Livorno e Abbadia San Salvatore, altri 100 da Barcellona e altri 170 dalla regione francese di Poitou-Charantes.

Il meeting è il terzo organizzato dalla Regione Toscana, ma il primo a coinvolgere tutta l’Europa. Durante la mattina tutti insieme discuteranno dell’energia, mentre nel pomeriggio la Toscana si concentrerà sull’energia eolica, il Poitou-Charentes sulla mobilità e la Catalogna sui rifiuti.

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Martedì 18 novembre poi sei ragazzi estratti a sorte (due dalla Spagna, due dalla Francia e due dalla Toscana) accompagneranno l’assessore Fragai a Strasburgo per consegnare i risultati del meeting all’onorevole Guido Sacconi, presidente della Commissione speciale del Parlamento Europeo sui cambiamenti climatici.

L’evento alla Fortezza da Basso potrà essere seguito in streaming sul sito della Regione Toscana www.regione.toscana.it e sulla piattaforma www.ideal-eu.net.

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“Abbiamo deciso di organizzare questo confronto tra giovani europei – spiegano gli assessori all’energia e alla partecipazione Anna Rita Bramerini e Agostino Fragai – perché nessun Paese da solo è in grado di affrontare sfide come quella della lotta ai cambiamenti climatici e per una produzione di energia più rispettosa dell’ambiente. Abbiamo cercato il dibattito con Spagna e Francia perché crediamo nella partecipazione, in questo caso in tema di politiche ambientali”.

“La Toscana ha scelto di essere pienamente in linea con gli obiettivi europei impegnandosi a ridurre del 20% consumi ed emissioni di gas serra in atmosfera e aumentando della stessa percentuale la produzione di energia da fonti rinnovabili – hanno aggiunto -. Quindi riteniamo naturale dialogare con l’Europa e con essa trovare una sintesi. La giornata del 15 novembre servirà anche per informare di più e meglio su temi fondamentali per il nostro futuro ma sui quali proprio i giovani lamentano scarsa informazione“.

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