Motorini con le marmitte modificate e clacson: questi i rumori “urbani” più molesti per i fiorentini, almeno secondo un’indagine del Centro studi e documentazione Direct Line.
MOTORINI MA NON SOLO. Quando si parla di traffico si pensa solitamente alla qualità dell’aria che respiriamo, ma c’è anche un altro fattore da tenere in considerazione: l’inquinamento acustico. Spesso causa di stress, a volte sottovalutato, l’inquinamento acustico viene percepito dal cervello e non sempre ci si accorge dei danni che può causare. Quali sono dunque i rumori più fastidiosi in un centro abitato? Il Centro Studi e Documentazione della compagnia di assicurazione online Direct Line ha posto la domanda direttamente agli abitanti di Firenze, scoprendo che secondo più di 4 fiorentini su 10 (41%) i principali responsabili dell’inquinamento acustico urbano sono i motorini, soprattutto quelli in circolazione con le marmitte modificate. Al secondo posto nella classifica dei rumori molesti il 20% del campione ha scelto il clacson, specialmente in occasione di tratti di strada particolarmente trafficati e nelle ore di punta. Sul podio, anche se sul gradino più basso, le motociclette di grossa cilindrata, che infastidiscono il 10% degli intervistati.
LA CLASSIFICA. Seguono in questa particolare classifica gli antifurti: utili e apprezzati dissuasori contro i ladri, ma troppo rumorosi durante la notte secondo il 10% dei fiorentini, mentre l’8% è disturbato dalle sirene dei mezzi di emergenza (2%), e il 6% lamenta il fastidio provocato dal rumore del traffico stradale intenso. Meno percepiti come rumori molesti risultano essere lo sferragliare sulle rotaie dei tram di vecchia generazione (3%) e il rumore provocato dallo svuotamento della raccolta del vetro (2%)
IN ITALIA. L’indagine di Direct Line guarda anche oltre Firenze: i motorini disturbano in maggioranza i veronesi (47%) mentre le sirene di mezzi di soccorso rientrano nei casi di inquinamento acustico peggiore per l’8% dei palermitani. Torinesi e fiorentini (3%) sono tra coloro che lamentano maggiormente lo stridio dei tram su rotaia nel centro storico, mentre per ben il 10% dei cagliaritani e il 9% dei milanesi il momento della raccolta del vetro viene considerato il peggiore. Romani (15%) e bresciani (10%) sono invece coloro che risultano più infastiditi dal passaggio di motociclette di grossa cilindrata. Nessuna particolarità viene rilevata dai bolognesi: all’ombra delle due torri è infatti il traffico automobilistico in generale a rompere i timpani al 22% dei cittadini.
INQUINAMENTO ACUSTICO. “Spesso l’inquinamento acustico viene sottovalutato, tanto che nelle grandi città, dove rumore e caos sono all’ordine del giorno, non ci si fa quasi più caso – commenta Barbara Panzeri, direttore marketing di Direct Line – è importante invece riflettere sulle conseguenze che rumori forti possono causare nella vita quotidiana e soprattutto su grado di attenzione alla guida, per esempio suonare il clacson mentre si è in coda può irritare e distrarre i guidatori. Bisogna invece sempre tenere i sensi all’erta mentre si è al volante, infatti rumori improvvisi, bruschi e di decibel elevati possono influire negativamente sulla concentrazione”.