Un vero e proprio viaggio in uno dei siti archeologici più suggestivi dell’Antico Egitto, quello che Paolo Renier propone, attraverso fotografie e cenni storici. Un percorso ricco di straordinarie immagini, che condurranno il visitatore alla scoperta di Abydos, città sepolta e avvolta nel mistero, dotata di un particolare fascino poiché intrisa di una profonda sacralità.
Alla mostra del forografo sono affiancati alcuni reperti archeologici del Museo Egizio di Firenze, secondo in Italia solo al famoso Museo Egizio di Torino. I reperti testimoniano il perticolare culto di cui era oggetto il dio Osiride, la cui testa, seconda la leggenda, fu seppellita proprio ad Abydos, conferendo al villaggio una particolare sacralità e rendendolo meta di continui pellegrinaggi.
L’esposizione, realizzata con la collaborazione del Museo Egizio di Firenze, sarà inaugurata domenica 24 maggio, alle ore 11, al Museo Archeologico Nazionale di Firenze, in Piazza Santissima Annunziata 9. Sarà possibile visitarla gratuitamente lunedì, dalle 14 alle 19, martedì e giovedì, dalle 8.30 alle 19.00, e mercoledì, venerdì sabato e domenica, dalle 8.30 alle 14.
Parallelamente alla mostra è organizzata una serie di conferenze del progetto Abydos, in cui verranno svelate le ultime scoperte sul sito, in particolar modo sull’Osireion, misterioso tempio, sepolto nella sabbia e bagnato dalle acque. Sarà Westerman, geologo-egittologo della Chicago Archaeological Society, a gettare una nuova luce sull’edificio, cercando di rispondere a sei fondamentali domanede: “Perchè fu costruito? Quando fu costruito? Come fu costruito? Perchè fu costruito sull’acqua? Dov’è la sorgente dell’acqua del complesso? E quale era lo scopo, se ne esiste uno, del vuoto nel centro dell’edificio?”.
Lo studioso fornirà le risposte ai suddetti interrogativi durante due conferenze complementari che si terranno a Firenze. La prima, intitolata “Ultime scoperte al tempio dell’Osireion di Abydos“, è in programma per oggi, 22 maggio, alle 18.30, nella sala “Colombaria” del Museo Fiorentino di Preistoria “Paolo Graziosi” in via S. Egidio 23. La seconda, intitolata “Origine e valore dell’Osireion nell’antico Egitto”, è invece prevista per sabato, 23 maggio, alle 18.00, nella sala dell’Associazione Archeosofica in Lungarno Guicciardini 11/R.
Molti altri gli eventi in programma dal 22 maggio al 16 giugno. Per tutti i dettagli: [email protected], www.archeotoscana.beniculturali.it.