Non sono bastati il furto della campana dal relitto, il libro del comandante Schettino e il turismo del dolore a rendere ancora più amara questa tragica vicenda. Negli scorsi giorni infatti, in un negozio dell’Isola, sono apparse alcune cartoline con raffigurata la Concordia.
LE CARTOLINE. Cartoline con lo scorcio di Giglio Porto e l’immagine della Costa Concordia sullo sfondo sono apparse in un negozio dell’Isola, al prezzo di 50 centesimi l’una. Il sindaco Ortelli, informato del fatto, ha predisposto un controllo immediato delle forze di pubblica sicurezza e il conseguente ”ritiro di qualsiasi materiale possa fare riferimento in modo immorale alla tragedia della Concordia”.
LE SALME. E mentre nei negozi appaiono queste cartoline, a bordo della Concordia si trovano ancora tre corpi. Cinque sono stati individuati giovedì 22 marzo sotto il ponte 3, tra lo scafo e la roccia del fondale dell’isola del Giglio. Gli altri due corpi non sono stati ancora individuati.
IL RECUPERO. Le operazioni per il recupero dei corpi sono iniziate questa mattina. Quattro delle cinque salme sono state già portate sulle terra ferma dai sommozzatori. Le operazioni sono condotte dai sommozzatori del corpo nazionale dei Vigili del fuoco, dei Gos della Marina militare, della Guardia costiera e della Polizia.
RILEVAMENTI AMBIENTALI. Ieri il personale della Capitaneria di Porto ha verificato il corretto posizionamento del sistema di panne antinquinamento e assorbenti intorno alla Concordia, mentre è proseguita l’ordinaria attività di vigilanza e assistenza in mare. I sub della Capitaneria di Porto e della polizia hanno monitorato i marker posizionati a poppa e a prua dello scafo. I maker servono per registrare i movimenti della nave. Dal monitoraggio non sono risultate anomalie da segnalare né nei movimenti della Concordia, controllati dagli esperti del Dipartimento di scienze della terra dell’Università di Firenze, né nei rilevamenti ambientali assicurati da Ispra e Arpat.