Trenitalia mette a segno un altro punto nella lotta all’evasione e alle contraffazioni di biglietti e abbonamenti. Nelle ultime settimane, in Toscana sono infatti scattate sei denunce penali contro altrettanti viaggiatori trovati sui treni regionali con biglietti e abbonamenti, acquistati online, risultati poi contraffatti.
Grazie a un potenziamento della quantità dei controlli e degli strumenti, un maggior numero di capitreno presenti nelle vetture e della nuova tecnologia in dotazione al personale, cresce la capacità di contrastare il fenomeno dei biglietti contraffatti, oltre a quello dell’evasione che, dagli ultimi rilievi, risulta in ulteriore e costante diminuzione, attestandosi al di sotto del 4%.
Per i viaggiatori trovati con i titoli di viaggio contraffatti, scatterà una sanzione minima di 200 euro e una denuncia ai sensi del codice penale. L’attività di lotta a questi fenomeni rientra in un più ampio e strutturato quadro di iniziative adottate dal Gruppo FS, in collaborazione con il Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni e con la Polizia Ferroviaria. Si tratta di iniziative volte a combattere anche le frodi informatiche, come l’acquisto on-line con uso di carte clonate, che hanno già portato ad arresti e denunce in Campania e nel Lazio.
BIGLIETTI ON LINE. Il 2009 ha fatto registrare un vero e proprio boom della biglietteria online, molto gradita anche ai pendolari toscani. Sono stati oltre 120mila i biglietti del solo trasporto regionale Toscana emessi via internet nel corso dell’ultimo anno, con una crescita di oltre il 50% rispetto al 2008. L’abbonamento comprato sul web deve esporre in modo chiaro e leggibile le generalità dell’abbonato e deve essere convalidato alla macchine obliteratrici prima del suo uso iniziale. In mancanza o guasto di questi strumenti occorre rivolgersi al personale del treno al momento della salita in treno. L’abbonamento deve essere esibito al personale di controllo insieme ad un valido documento di identificazione.