sabato, 18 Gennaio 2025
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La ”sorella” della Costa Concordia rimorchiata verso Mahè

Dopo essere rimasta alla deriva alle Seychelles, la Costa Allegra verrà rimorchiata fino all'isola più vicina, la Desroches, da un peschereccio francese.

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La Costa Allegra, “sorella” della Concordia – naufragata all’isola del Giglio – non sarà rimorchiata fino all’isola più vicina, Desroches, ma a Mahè alle Seychelles. Il cambiamento di rotta è stato effettuato per ragioni di sicurezza. L’Allegra arriverà sull’Isola giovedì, trainata da un peschereccio francese. La nave di Costa Crociere era rimasta alla deriva ieri dopo un incendio in sala macchine.

IL RIMORCHIO. Sono più di mille le persone a bordo della nave, che dovrebbe arrivare all’isola di Desroches domani alle 15 ora italiana (le 12 locali): il rimorchio procede infatti molto lentamente.

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A BORDO. Secondo quanto si apprende, a bordo della Costa Allegra i passeggeri stanno comunque tutti bene e non ci sono particolari problemi. Per le prossime 48 ore gli elicotteri garantiranno un collegamento costante con la nave, per portare a bordo ”cibo, generi di conforto e torce elettriche”, lo ha reso noto Costa Crociere, sottolineando che il loro obiettivo è quello di ”rendere il disagio dei passeggeri il piu’ breve possibile”. Disagio per il quale la compagnia ”è sinceramente dispiaciuta”.

DUE VICENDE CHE SI INTRECCIANO. Due vicende molto diverse ma, come spesso accade, le due navi, oltre ad appartenere alla stessa compagnia ed essere state ”protagoniste” di un incidente (il primo molto grave, l’altro meno), hanno in comune anche una storia. E si tratta della storia di due fratelli, James e Rebecca Thomas. Entrambi lavorano per la Costa Crociere come ballerini e negli ultimi tempi ”non hanno dato pace” al padre Mark. Il figlio più giovane, il 19enne James, è difatti scampato al disastro della Concordia, mentre Rebecca, 23 anni, si trova ancora a bordo dell’Allegra. Lo scrive il Daily Mail. “Non potevamo crederci, è incredibile che sia accaduto ancora – ha detto l’uomo -. Almeno James si trovava vicino alla riva, mentre sono preoccupato perché Rebecca è nel mezzo dell’Oceano e non sappiamo esattamente cosa stia accadendo”. James si è guadagnato la ”fama” di eroe per aver aiutato alcuni naufraghi della Concordia a salire su una scialuppa di salvataggio: “Con una mano tenevo la barca, con un piede mi ancoravo, e la gente mi passava sul corpo per salire sulla scialuppa”, ha ricordato James ai media d’oltremanica. A bordo della Allegra ci sono 31 cittadini britannici.

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CONCORDIA. Diversa, molto diversa – insomma – la situazione rispetto a quanto accadde a metà gennaio alla Concordia, ma per molti – in particolare all’isola del Giglio – è stato inevitabile collegare i due episodi. Pochi giorni fa sono stati infatti trovati altri corpi, e ci sono ancora dispersi, mentre saranno ancora lunghe le operazioni di recupero del carburante e di rimozione dell’imbarcazione dalle acque davanti all’isola toscana.

LA PROCURA. La procura di Genova ha aperto un fascicolo sull’incidente avvenuto sulla Costa Allegra, lo ha confermato il procuratore capo Michele Di Lecce, precisando che il fascicolo è stato aperto ”per atti non costituenti reato”. ”Non partiamo con ipotesi preconcette – ha detto -. Dalle informative che oggi abbiamo è emerso solo un incendio. Bisogna accertare se sia stato casuale oppure di origine dolosa. Ed è anche da valutare se vi sia stato pericolo per le persone”.

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L’incidente: Dopo la Concordia, l’Allegra: un nuovo incidente per le navi Costa / FOTO

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