Nel mirino finivano soprattutto le abitazioni a “portata di treno”. Hanno colpito in diverse città – Livorno, Pisa, Pontedera, Lucca, Viareggio – sempre nei pressi della stazione ferroviaria: una volta messo a segno il colpo, facendo razzia negli appartamenti, fuggivano in treno. Ma spesso c’era l’appoggio anche di complici in macchina o in bicicletta.
La banda
È quanto ricostruito dai carabinieri di Pisa, che hanno arrestato 10 persone. Si tratta di una banda composta da cittadini georgiani, tutti irregolari. Secondo gli investigatori, erano dei “maghi” delle serrature: riuscivano ad aprire qualsiasi porta, fabbricando artigianalmente le chiavi.
Il modus operandi
Per non farsi rintracciare, sempre secondo quanto riportato dai carabinieri di Pisa, i componenti della banda usavano passaporti falsi e cambiavano di continuo residenza, grazie all’ospitalità di alcuni connazionali, tra cui alcune donne ufficialmente impiegate come badanti. Il sospetto degli investigatori è che le connazionali fossero le ricettatrici della refurtiva.