Niente botti, pensate al vostro cane. Il Capodanno si avvicina e gli amanti di bengala, petardi e mortaretti si stanno già sfregando le mani impazienti. Palazzo Vecchio gioca in anticipo e lancia un appello in difesa degli animali: “Non sparate i botti, terrorizzano e uccidono i vostri cani”. Non si tratta di un divieto vero e proprio come quello che invece è arrivato a Torino sempre a tutela degli animali. Ma non è da escludere che il prossimo anno anche il Comune di Firenze ricorra alla misura dell’ordinanza.
APPELLO PER FIDO. L’invito a rinunciare ai petardi, specie nelle vicinanze del canile comunale, arriva dall’assessore alle politiche del territorio Elisabetta Meucci. “I botti di Capodanno – spiega – oltre ad essere potenzialmente pericolosi e disturbare la quiete pubblica, hanno sempre delle vittime indifese e dimenticate: gli animali, cani e gatti in particolare, terrorizzati dalle esplosioni e dal rumore”. Le stime rilevate dall’Aidaa, l’associazione italiana difesa animali e ambiente, sono impressionanti. Solo nella notte di San Silvestro nel nostro Paese ben 5mila animali spaventati dai botti perdono la vita, senza contare le migliaia che scappano e si perdono. Un bollettino di guerra.
NO AI PETARDI. “Pensiamo anche a loro, rinunciare ai botti per salvare questi animali è un gesto di civiltà” esorta Meucci. Almeno, è l’invito di Palazzo Vecchio, si eviti di sparare i mortaretti nei pressi del canile di Ugnano, dove sono ospitati tanti trovatelli particolarmente sensibili e paurosi. Dagli esperti infine qualche consiglio per evitare che la notte di Capodanno si trasformi in un incubo per gli animali. Durante le ore di punta dei botti, si tengano nelle stanze più isolate della casa con le tapparelle abbassate, la tv o la radio alzata, e senza guinzaglio per impedire che si strozzino se hanno paura.