martedì, 3 Dicembre 2024
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Meno tasse per le eco-auto

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Ancora poche settimane: dal prossimo primo gennaio 2009 la tassa automobilistica regionale sarà ridotta del 10% per i veicoli immatricolati come ‘euro 4 o ‘euro 5’, e per quelli alimentati, in modo esclusivo o doppio, a gas metano, gpl, idrogeno, elettricità.

Saranno inoltre esentati dal pagamento del ‘primo bollo’ e della tassa nei successivi cinque anni i veicoli immatricolati nel 2009, di potenza non superiore ai 100 kw, di categoria internazionale M1 (autovetture fino ad otto posti a sedere) ed N1 (veicoli merci fino ad otto tonnellate), a doppia alimentazione benzina/gpl o benzina/metano.

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L’esenzione dalla tassa automobilistica per cinque anni sarà estesa infine anche ai veicoli in circolazione, di classe ‘euro 2’ e successive, sempre di categoria internazionale M1 ed N1, sui quali sia installato un sistema di alimentazione a gpl o metano collaudato nel 2009.


Il complesso delle riduzioni e delle esenzioni è previsto da una proposta di legge, licenziata a maggioranza dalla commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale, presieduta da Ilio Pasqui (Pd). Hanno votato a favore i consiglieri dei gruppi di maggioranza (Pd, Prc), contro i consiglieri del centro-destra (An- PdL; FI-Pdl), Udc, Af)

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E’ stato l’assessore al Bilancio, Giuseppe Bertolucci, ad illustrare in dettaglio il provvedimento alla commissione, ricordando le previsioni contenute nel Documento di programmazione economica e finanziaria 2009, che prevede una riduzione selettiva del carico fiscale ed una qualificazione del welfare.

In particolare, l’assessore ha rilevato che la riduzione della tassa automobilistica interviene a sostegno di politiche ambientali, come il piano di risanamento della qualità dell’aria. Bertolucci ha fatto presente, inoltre, che le leggi nazionali impediscono un intervento su altre addizionali.

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Negativo il giudizio dei consiglieri di opposizione. “L’aumento del 10%, deciso due anni fa e da noi non condiviso, ha determinato un aumento strutturale del gettito – ha osservato Alessandro Antichi (FI-Pdl) – C’erano le condizioni finanziarie, politiche, sociali per una riduzione generalizzata a favore di tutti i contribuenti”.

“La proposta dimostra che non c’era necessità di quell’aumento – ha aggiunto Jacopo Ferri (Af) – E’ un momento delicato per le famiglie più povere, che difficilmente potranno utilizzare le agevolazioni”.

La proposta di legge sarà all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale.

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