mercoledì, 25 Dicembre 2024
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Movida, nei minimarket niente alcol dopo le 22

A settembre il nuovo patto per la notte. Chiusura alle 2 dei locali, sentinelle del decoro nelle zone calde del centro

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I locali chiuderanno alle 2 di notte. I minimarket non potranno più vendere alcolici dopo le 22. Nelle zone più calde della movida ci saranno delle “sentinelle” del decoro urbano.

IL NUOVO PATTO PER LA NOTTE

Sono i punti chiave del nuovo patto per la notte che entrerà in vigore a Firenze da settembre in via sperimentale. A definirli il comitato ordine e sicurezza pubblica riunitosi stamani. Al tavolo –  al fianco di Comune, prefettura, forze dell'ordine e residenti – per la prima volta siedono anche i rappresentanti dei minimarket. È il punto di arrivo di una discussione iniziata ormai da mesi e i cui frutti si vedranno solo a metà ottobre. Dalla fine di agosto infatti ci saranno quaranta giorni di prova per rodare i provvedimenti e per  verificare la tenuta degli impegni sottoscritti.  “L’obiettivo – spiega il prefetto Varratta – è quello di contemperare le esigenze di tutti: dei giovani che si devono divertire, dei locali che devono lavorare e dei residenti che devono vivere e riposare in tranquillità. Nonché quelle della sicurezza in generale”.

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LOCALI CHIUSI ALLE 2

L'orario di chiusura sarà unico e varrà per tutti i locali. Il comitato ha fissato la “dead line” alle 2 di notte, per tutti i giorni della settimana. Altro passaggio fondamentale, il divieto per i minimarket di vendere alcolici dopo le 22 (oggi il divieto scatta alle 24) e l'obbligo, invece, di tirare giù il bandone a mezzanotte.

LE “SENTINELLE” DEL DECORO

Le zone più calde della vita nottura saranno presidiate da personale addetto ai servizi di controllo. Dovranno essere il punto di riferimento dei locali, gestiranno l’ordine all’ingresso e all’uscita, ma anche dei residenti. Le associazioni di categoria definiranno il numero delle “sentinelle” del decoro  per ciascuna zona che sarà individuata. Sorvegliate speciali saranno Sant’Ambrogio, Santa Croce, Santo Spirito e via dei Benci. “Ai primi di ottobre – dice ancora Varratta – verificheremo se il patto funziona. Lavoriamo nell’interesse di coloro che vivono la movida e dell’intera città”. Al tavolo di stamani, i vertici delle forze dell’ordine, il vicesindaco Giachi e  l’assessore allo sviluppo economico Giovanni Bettarini, il presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci, le associazioni di categoria del commercio, Manuela Vannozzi del comitato “Noiquandosidorme” in rappresentanza dei residenti dei centro storico e, per la prima volta, il portavoce di una parte numerosa dei minimarket Paras Gogia.

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