Silenzio. Dal lontano mare della Somalia per ora arriva soltanto silenzio.
NESSUN CONTATTO. Ancora nessuna notizia, infatti, dalla Montecristo, la nave del gruppo livornese D’Alesio attaccata e sequestrata ieri da un gruppo di pirati. La compagnia italiana non è ancora riuscita a mettersi in contatto con l’equipaggio, formato da 23 persone (7 di nazionalità italiana, 6 di nazionalità ucraina e 10 di nazionalità indiana).
“PORTARE IN SALVO L’EQUIPAGGIO”. L’attesa, quindi, prosegue. Ieri sera era intervenuto Nello D’Alesio, vicepresidente esecutivo della D’Alesio Group: “Quello che ci interessa in questo momento è portare in salvo i membri dell’equipaggio. Il resto sono numeri e carte – aveva detto – è la prima volta che accade una cosa del genere ad una nostra nave. Sapendo che quelle rotte sono pericolose il personale ha seguito anche alcuni corsi, anche se la speranza è sempre che non serva. Siamo in contatto con tutte le autorità italiane e internazionali per far fronte all’emergenza, da stamattina non abbiamo più nessun segnale dalla nave ma speriamo che la notte ci porti buone notizie”.
LA NAVE. Nessuna notizia, però, al momento. L’attacco era stato subito dalla Montecristo ieri mattina alle 6:40 in posizione 12° 34.67N 061° 48.86E, a circa 620 miglia ad est dalle coste della Somalia. La M/N Montecristo, adibita al trasporto di rottami di ferro, era partita da Liverpool il 20 settembre e si dirigeva nel porto di Phu My in Vietnam via Canale di Suez.
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LA NAVE: L’ultima arrivata in casa D’Alesio – LE IMMAGINI
Pirati, nave livornese sequestrata in Somalia