giovedì, 28 Marzo 2024
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Nell’empolese è ”allarme” morbillo

Tre casi si sono verificati nei giorni scorsi. La Asl 11: ''Contrariamente a quanto comunemente ritenuto, il morbillo è una malattia che può provocare complicazioni anche gravi''.

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Morbillo, 3 casi negli ultimi giorni sul territorio della Asl 11.

RITORNO. “È in corso un po’ in tutta Europa una recrudescenza di casi di morbillo ed anche il territorio dell’Asl 11 è stato recentemente interessato da alcuni casi”, spiega l’azienda sanitariain una nota. “Nell’Asl 11, grazie alle alte coperture vaccinali raggiunte nell’infanzia (oltre il 95% dei soggetti di età inferiore ai 15 anni risulta vaccinato con almeno una dose, e circa il 90% dei ragazzi tra i 7 e i 15 anni ha completato il ciclo di due dosi), i casi di morbillo si sono progressivamente ridotti ed abbiamo avuto alcuni anni (dal 2005 al 2007) in cui non è stato segnalato nessun caso”, continua la nota.

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I CASI. Ma le alte coperture vaccinali nell’infanzia non sono ancora in grado di eliminare completamente la circolazione del virus, e si possono ancora avere epidemie circoscritte che colpiscono persone non vaccinate. Nell’Asl 11 si sono registrati 23 casi nel 2008 e 3 casi nel 2010. Quest’anno, nell’ultima decade di aprile, si sono verificati 3 casi di morbillo, di cui 2 hanno interessato giovani adulti (26 e 33 anni) e l’altro un bambino piccolo (14 mesi) ancora non vaccinato. “Contrariamente a quanto comunemente ritenuto, il morbillo è una malattia che può provocare complicazioni anche gravi, tanto che è in atto un Piano Nazionale, recentemente aggiornato, che ha l’obiettivo di eliminare questa malattia dall’Italia entro il 2015”, spiega ancora l’azienda.

STRATEGIE. “Il Piano Nazionale di eliminazione del morbillo definisce le strategie efficaci, che vedono al primo posto la vaccinazione dei soggetti suscettibili di tutte le età. È, quindi, importante vaccinare i bambini nei tempi giusti, senza ritardi ingiustificati: la prima dose è raccomandata tra i 13 e i 15 mesi di età, la seconda tra i 5 e i 6 anni. Altrettanto importante è anche identificare e vaccinare tutti gli adulti che non abbiano ricordo di aver già avuto il morbillo, e che non siano già stati vaccinati. Particolare attenzione deve essere riservata ad alcune categorie di persone quali le donne in età fertile (il morbillo contratto in gravidanza può essere pericoloso per il feto), e il personale sanitario e scolastico (che potrebbe trasmettere la malattia a soggetti più vulnerabili). Per la vaccinazione si utilizza il vaccino trivalente MPR, che protegge anche contro rosolia e parotite. Nei bambini è possibile anche la contemporanea prevenzione della varicella, utilizzando il vaccino quadrivalente MPRV. La vaccinazione è sempre gratuita a tutte le età. Per i bambini l’Asl 11 provvede alla vaccinazione mediante invito recapitato direttamente a casa, mentre gli adulti possono presentarsi a tutti i centri vaccinali”, conclude la nota.

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INFORMAZIONI. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’unità operativa igiene e sanità pubblica del dipartimento prevenzione tramite l’urp dell’Asl 11 al numero 0571 7051.

Un brevetto contro le malattie dell’invecchiamento

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