venerdì, 29 Marzo 2024
- Pubblicità -
HomeSezioniCronaca & PoliticaOsmannoro, maxisequestro in un ingrosso...

Osmannoro, maxisequestro in un ingrosso cinese

Oltre 11mila oggetti sequestrati, tra mouse, web cam e altri accessori per computer. Maxisequestro della polizia municipale in un ingrosso all'Osmannoro, gestito da cittadini cinesi.

-

- Pubblicità -

Oltre 11mila oggetti sequestrati, tra mouse, web cam e altri accessori per computer. Maxisequestro della polizia municipale in un ingrosso all’Osmannoro, gestito da cittadini cinesi.

BIS. A pochi giorni dall’intervento che ha portato alla confisca di oltre 3mila oggetti in due capannoni situati nei comuni di Prato e Sesto Fiorentino e sempre frutto della stessa indagine iniziata dopo i sequestri in alcuni negozi in via Palazzuolo, ieri i vigili fiorentini, insieme ai colleghi di Signa e di Sesto, hanno fatto il bis. Questa volta gli agenti hanno effettuato la perquisizione di un noto ingrosso dell’Osmannoro e dello studio del commercialista che assiste la ditta.

- Pubblicità -

50MILA EURO TAROCCHI. Risultato del blitz: 11.371 pezzi sequestrati per un valore di vendita di circa 50mila euro. Anche in questo caso si tratta di materiale elettrico e di accessori per computer, come mouse e web cam, a prima vista in regola per quanto riguarda il marchio CE. Soltanto a prima vista, dato che durante i controlli è emerso che la marchiatura era in gran parte illegittima: mancavano infatti i certificati di qualità all’origine, oppure gli attestati erano rilasciati da enti di certificazione cinesi ad altre compagnie, sempre made in Cina, praticamente irreperibili e con riferimenti legislativi non corretti rispetto al materiale.

FRODE E FALSO. Il legale rappresentante della società, L.H., cittadino cinese di 31 anni residente a Sesto Fiorentino già noto alla Guardia di Finanza, è stato denunciato per frode in commercio e introduzione in Italia di prodotti industriali con marchi falsi: secondo quanto emerso infatti dalle indagini l’uomo importava e marcava autonomamente la merce nonostante i prodotti fossero non solo privi del nome del produttore all’ordine ma anche di qualsiasi indicazione merceologica chiara. Proseguono le indagini presso i numerosi clienti del grossista in tutto il centro nord.

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -

Ultime notizie

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -