Strade sbagliate, cinture slacciate, manovre pericolose, occhi puntati non proprio sulla strada: quando sale in macchina un passeggero di bell'aspetto, il fiorentino va in tilt. Una ricerca di Direct Line svela infatti che il 46% degli automobilisti di Firenze si fa distrarre dall'avvenenza di chi sta sul sedile a fianco.
Ansia, distrazione e sguardi maliziosi
Passionali come sono, i fiorentini non nascondono che la bellezza spesso ha la meglio sulla concentrazione. Il 46% degli intervistati ammette di lasciarsi distrarre da un passeggero di bell’aspetto. Il 21% si sente teso, il 4% si considera distratto e il 21% arriva addirittura a distogliere lo sguardo dallo strada per posarlo sulla persona che ha accanto. Fortuna che il 54% afferma di restare concentrato chiunque sia seduto accanto, e che il 44% dica di non cadere mai in nessuna distrazione.
Così belli da sbagliare strada
Cosa si rischia? L'errore più diffuso è quello di sbagliare strada: è successo al 42% degli intervistati. Occhio però che mica sempre succede per caso. Il 49% dei fiorentini almeno una volta in vita sua ha scelto volontariamente una strada diversa per allungare il percorso e passare più tempo con la persona seduta accanto. Un escamotage adottato in gioventù (dal 19%) ma anche con l'attuale partner (21%). Le “dimenticanze” possono però essere ben più gravi: non allacciare le cinture di sicurezza (è successo al 4%) o fare manovre azzardate (11%).
Stare al volante è un'arma di seduzione. Ne è convinto il 60% degli intervistati che per far colpo sul compagno o la compagna di viaggio dice di aver modificato il suo stile di guida, spesso cercando di simulare grande sicurezza (30%) o di apparire disinvolto (12%).
“Con questo sondaggio – spiega Barbara Panzeri, direttore marketing di Direct Line, la più grande compagnia di assicurazione auto on line che ha condotto lo studio – abbiamo voluto non solo fornire una fotografia ironica della seduzione alla guida, ma anche offrire uno spunto di riflessione. Troppo spesso capita di lasciarsi distrarre da chi ci sta accanto e di commettere leggerezze che possono dimostrarsi molto pericolose”.