E’ prevista anche la progressiva pedonalizzazione dell’area comprendente Borgo Allegri, il restauro della Loggia del Pesce, il raccordo dello spazio lasciato dal mercatino con il giardino del Gratta eliminando il tratto di via Martiri del Popolo, il ripensamento degli spazi gioco, la riqualificazione di via dell’Ulivo.
L’esito del percorso coi cittadini è stato presentato questa mattina dagli assessori alla partecipazione democratica e allo sviluppo economico insieme all’architetto Andrea Aleardi della Fondazione Michelucci. L’obiettivo del laboratorio è stato quello di arrivare a formulare una proposta condivisa con i cittadini per dare una nuova vita alla piazza dei Ciompi in continuità con il trasferimento del mercatino antiquario e la messa in sicurezza dell’area.
“La proposta emersa dal lavoro del laboratorio – ha detto l’assessore alla partecipazione- è stata fatta propria dalla Giunta di Palazzo Vecchio che ha dato mandato ai tecnici di preparare il progetto vero e proprio sulla base di queste linee guida condivise con la cittadinanza”.
L’indicazione più importante emersa dal laboratorio è l’aspirazione da parte degli abitanti di recuperare e valorizzare la memoria del luogo, attingendo alla situazione antecedente allo sventramento urbanistico del periodo fascista che con l’abbattimento di circa 150 edifici ha allontanato e sradicato dal quartiere centinaia di famiglie, attraverso il recupero nella nuova piazza del tracciato delle antiche abitazioni.
Le idee emerse, che dovranno essere trasformate in progetto architettonico, intendono arrivare al momento del mercatino antiquario con un’idea progettuale capace da subito di ridare vita alla piazza per non correre il rischio che si possa creare, anche per poco tempo, un vuoto urbano.
Il progetto di riqualificazione di piazza dei Ciompi è direttamente collegato alla sistemazione di Largo Annigoni per il quale è in corso il bando di gara che prevede la risistemazione degli arredi, dell’illuminazione, dei sottoservizi (spesa totale 260mila euro) dove sarà trasferito entro un anno, nei 29 box di vetro di circa 25 metri quadri, il mercatino dell’antiquariato.
“Come da regolamento – ha spiegato l’assessore allo sviluppo economico – è stata avviata la concertazione con le categorie in modo da trovare soluzioni alle modalità di trasferimento degli operatori del mercato delle pulci”.
Per la prima volta nei processi di partecipazione del Comune di Firenze è stata prevista la presenza, oltre che di coloro che sono interessati al tema, di un gruppo di cittadini rappresentativi per sesso ed età, estratti a campione sulla popolazione del rione.