Intesa che, tra le altre cose, permetterà di attivare, in via sperimentale, il Centro di documentazione che raccoglierà tutte le informazioni sulla mobilità e l’accessibilità in Toscana e fornirà assistenza e sostegno a privati cittadini per l’adattamento degli spazi domestici, a uffici comunali per le scelte in campo urbanistico e in genere per la stesura dei vari piani di abbattimento delle barriere architettoniche. Un passaggio molto importante al fine di garantire piena cittadinanza ai diversamente abili, in una regione, la Toscana, in cui il 10,3 % delle famiglie ha almeno un componente con problemi di disabilità e il 2,1 % della popolazione con più di 6 anni è costretta a letto, su una sedia a rotelle o comunque non può uscire di casa.
“Sono ancora troppo poche le amministrazioni comunali che hanno approvato il previsto Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche – sottolinea l’assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori – E se nel nostro Piano sociale abbiamo vincolato l’assegnazione dei finanziamenti all’approvazione di questi piani, oggi questo percorso ha finalmente uno strumento per essere portato a compimento».
Il Centro di documentazione attivato dall’intesa firmata oggi permetterà di gestire, supportare e coordinare le attività relative alla promozione di una “cultura dell’accessibilità” e anche di mettere a disposizione informazioni utili per l’abbattimento delle barriere e il miglioramento delle condizioni di vita.