giovedì, 28 Marzo 2024
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Prato, certificazioni di residenza ai cinesi: undici misure cautelari

Dalle prime ore di stamani 300 agenti della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale stanno eseguendo, sul territorio, una vasta operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Prato.

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Certificazioni di residenza ai cinesi: 11 misure cautelari e 350 perquisizioni.

MISURE CAUTELARI. Le misure cautelari e le perquisizioni sono scattate nei confronti di soggetti italiani e cinesi accusati di far parte di una associazione a delinquere finalizzata al rilascio di certificazioni di residenza a cinesi immigrati. 

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L’OPERAZIONE. Così, dalle prime ore di stamani 300 agenti della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale stanno eseguendo, sul territorio, una vasta operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Prato. Secondo gli inquirenti ci sarebbe stata anche la complicità di un funzionario di Stato Civile addetto alle certificazioni di residenza, che avrebbe rilasciato illecitamente iscrizioni all’Anagrafe Comunale di cittadini stranieri di etnia cinese.

L’INDAGINE. L’indagine – viene spiegato – è partita da un controllo interno di un dirigente comunale, che ha denunciato i comportamenti ritenuti “anomali” di un dipendente. Da qui sono scattate le attività di p. g., attraverso riscontri interni al Comune di Prato ad opera della Polizia Municipale, e lo sviluppo di indagini tecniche da parte della Guardia di Finanza.

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PERQUISIZIONI. Stamattina, 80 pattuglie hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emanata dal GIP del Tribunale di Prato nei confronti 11 persone. Contemporaneamente, sono state effettuate perquisizioni personali e domiciliari nei confronti dei 300 cinesi falsi residenti.

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