mercoledì, 11 Dicembre 2024
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Presunta aggressione dei vigili: indagine

L'assessore Graziano CIoni ha ordinato l'apertura di un'indagine interna per far luce sulla vicenda di una presunta aggressione da parte dei vigili urbani, nel distaccamento di Porta Romana, che è stata denunciata da un cittadino.

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Un’indagine interna sulla presunta aggressione nel distaccamento di Porta Romana. E’ la decisione presa dall’assessore Graziano Cioni. “Ho ordinato al comandante della polizia municipale di aprire una indagine interna per fare luce su quanto accaduto nel distaccamento di Porta Romana”, ha confermato l’assessore.

Cioni è intervenuto così sulla vicenda di una presunta aggressione da parte dei vigili urbani, denunciata da un cittadino e riportata oggi da un quotidiano.

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E questo è il rapporto sulla presunta aggressione che il comando della polizia municipale ha inviato all’assessore Cioni:

“In merito a quanto apparso oggi su un quotidiano relativamente ad una presunta violenza subita da un giovane presso il distaccamento di Porta Romana della Polizia Municipale, il Comando fa sapere che già ieri, dietro immediata informativa del responsabile del reparto, è stata aperta un’indagine per verificare l’andamento dei fatti e le eventuali responsabilità.

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L’istruttoria si è conclusa oggi, anche se l’indagine resta aperta allo scopo di identificare persone esterne che erano presenti ai fatti avvenuti presso il front-office e raccoglierne le testimonianze. Al momento si escludono responsabilità per i quattro agenti e per l’ispettore presenti al fatto. Il fatto risulta avvenuto con modalità assolutamente diverse da quanto riportato dalla stampa e non risultano violenze ed abusi. Il giovane era presente allo sportello per richiedere un permesso per l’accesso alla Ztl. Una volta appreso che, avendo un’auto immatricolata per trasporto merci, avrebbe dovuto pagare 5 euro, ha iniziato ad offendere pesantemente l’agente del front-office con parole irripetibili inerenti il lavoro della Polizia Municipale, così a lungo e ad alta voce tanto da attirare l’attenzione del personale presente nelle altre stanze, che ha dovuto procedere all’identificazione della persona.

Questi si è opposto facendo anche resistenza e minacciando. È stato quindi accompagnato negli uffici per procedere di conseguenza. Non risulta una discussione che è degenerata, tanto meno calci e pugni da parte degli agenti e nessuno è caduto a terra; anche se il giovane sarebbe rimasto in piedi, e tra l’altro risultava molto più prestante degli agenti in servizio al momento (due uomini e due donne). Ha persino tranquillamente fatto due telefonate col proprio cellulare, di cui una pare al proprio avvocato, e la cosa sarà facilmente appurabile con i tabulati telefonici. Di rilievo sono state le pesanti ingiurie del giovane, che conta a suo carico molti verbali per violazioni al Codice della Strada, e tutto il suo comportamento, tanto che alla fine delle operazioni, peraltro brevi, ha citato ‘i fatti di Parma’ e che il giorno seguente ci sarebbe stato un articolo su un giornale visto che aveva un cugino giornalista.

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Viste le risultanze dell’indagine, al momento totalmente diverse da quanto affermato sul quotidiano di oggi, il Comando ha dato disposizione di perseguire anche le vie legali per la tutela del buon nome e dell’immagine del corpo della Polizia Municipale”.

A questo proposito il comandante Alessandro Bartolini invita i cittadini che eventualmente fossero stati presenti all’episodio a contattare direttamente la sua segreteria al numero 055/3283221.

 

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