Ci sarebbe un altro caso di pedofilia nella chiesa fiorentina. Un caso che – se confermato – potrebbe tornare a scuotere una curia che ha già dovuto affrontare il caso di don Cantini, morto a Fiesole lo scorso febbraio.
IL SERVIZIO. A scriverlo è Panorama, che anticipa un servizio che uscirà sul prossimo numero della pubblicazione. A essere accusato – scrive il giornale – è don Daniele Rialti, giudice del tribunale ecclesiastico diocesano e prete della Madonnina del Grappa. Ad accusarlo, sempre secondo quanto pubblicato sull’articolo di Panorama, sarebbero un altro sacerdote e alcuni fedeli.
LA DIFESA. Ma lui, don Rialti, respinge con forza tutte le accuse: ”Sono tutte calunnie”, sostiene.
L’INTERVENTO DELLA CURIA. Sul caso è intervenuta anche la Curia che, attraverso una nota, ricorda che ” l’arcivescovo Giuseppe Betori ha sempre verificato queste notizie” e in questo caso ”non sono emersi specifici fatti”.
PERQUISIZIONI. Ed è stata perquisita l’abitazione di don Daniele Rialti, a Scandicci. La polizia avrebbe perquisito anche la casa in cui viveva in precedenza il religioso, a Empoli, e la casa di un giovane albanese. E ancora, sarebbero stati acquisiti alcuni materiali informatici. Acquisizioni sarebbero state fatte anche all’Opera Madonnina del Grappa.