Quattro giorni al ballottaggio e le polemiche sulle regole sono più aspre che mai.
LA ”GIUSTIFICAZIONE”. La registrazione degli elettori è al centro del mirino. Il Comitato dei garanti ha fatto che sapere che chi non si è registrato entro il 25 novembre avrà ancora del tempo a disposizione per farlo entro il secondo turno di domenica 2 dicembre. Ma con qualche paletto. Dovrà cioè dimostrare di essere stato impossibilitato a registrarsi. Portando con sè la necessaria documentazione, come biglietti aerei se era in viaggio. Insomma servirà una sorta di ”giustificazione”.
”ALLUCINANTE”. Matteo Renzi, che cerca di rimontare i nove punti di svantaggio da Bersani portando più persone possibile alle urne, però non ci sta. “La giustificazione – tuona – non la deve dare il cittadino che vuole votare, ma chi sta lì da vent’anni e non ha cambiato le cose”. Le regole stabilite dal Comitato dai garanti sono ”allucinanti” per il sindaco. Che è pronto a dare battaglia. “Lotteremo fino all’ultinmo contro l’apparato – lancia la carica da Sky Tg24 – Fino all’ultimo cercheremo di raccontare che queste primarie sono un referendum sul futuro tra noi e loro e su un’idea diversa di società'”.
VERBALI ONLINE. Continua a far discutere la mancata pubblicazione online dei verbali dello scrutinio. Renzi da domenica chiede che vengano messi in rete. “Se serve – è tornato a dire oggi – compro io uno scanner a Nico Stumpo (capo dell’organizzazione del Pd, ndr) e metto tutto online a mie spese”.
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