I due avevano avvicinato l’anziano nell’agosto 2008 in un centro commerciale. Dopo averne guadagnato la fiducia hanno iniziato a chiedergli denaro, con frequenza sempre maggiore. La vittima, per far fronte alle continue richieste, aveva prosciugato nel giro di due anni il conto corrente, finendo addirittura per chiedere soldi in prestito a parenti ed amici e per rivolgersi ad una società finanziaria.
È a questo punto che i parenti hanno scoperto il raggiro e gli hanno proibito di accedere al conto, rivolgendosi allo stesso tempo alla polizia. I due sono ora denunciati a piede libero per circonvenzione di incapace.