martedì, 23 Aprile 2024
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Quando l’agricoltura diventa sociale

Dal “chilometro zero” all'occupazione delle persone svantaggiate: ecco cosa succede quando le cooperative fanno agricoltura sociale. Un mondo che offre opportunità di sviluppo economico e di inclusione. Se ne parla venerdì 15 aprile a Firenze in un convegno organizzato da Legacoopsociali.

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L’agricoltura e le sue frontiere: quelle economiche, dall’approccio “chilometro zero” al sistema dei gruppi d’acquisto solidali, e quelle sociali come l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate. Si parlerà di tutto questo domani (venerdì 15 aprile) all’auditorium di Sant’Apollonia di Firenze, in via San Gallo 25, durante il convegno nazionale “Agricoltura sociale: opportunità di sviluppo economico e di inclusione sociale”, organizzato da Legacoopsociali. All’iniziativa, che inizierà alle 9, prenderanno parte rappresentanti delle Istituzioni, esperti del settore e tante cooperative.

COOPERATIVE E AGRICOLTURA. Negli ultimi anni, infatti, diverse cooperative sociali hanno dato avvio ad attività legate al lavoro agricolo ponendosi un duplice obbiettivo: aprirsi nuove strade di sviluppo imprenditoriale e aumentare le opportunità occupazionali per le persone svantaggiate. “Le cooperative sociali – dice Giancarlo Brunato, responsabile della Cooperazione sociale di inserimento lavorativo per Legacoopsociali nazionale – si caratterizzano per un elemento sociale distintivo, e tuttavia comprensivo della mission stessa della cooperazione sociale: l’occupazione di persone svantaggiate, tema non sempre ‘specifico’ del variegatissimo mondo dell’agricoltura sociale”.

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IL CONVEGNO. Il convegno è diviso in tre sessioni. Nella prima, dedicata al ruolo della pubblica amministrazione e coordinata da Eleonora Vanni, vicepresidente di Legacoopsociali e responsabile Cooperazione sociale di Legacoop Servizi Toscana, verrà presentato uno studio comparato sulle norme attualmente in vigore e sulle proposte di legge regionali. Subito dopo saranno i rappresentanti istituzionali ad intervenire: per la Regione Toscana parlerà l’assessore all’Agricoltura Gianni Salvadori, per la Basilicata l’assessore Vilma Mazzocco, per l’Emilia-Romagna Mauro Fini del servizio Territorio rurale e attività faunistico-venatorie, agriturismo e multifunzionalità rurale, per il Lazio Paolo Collepardi dell’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura.

BUFFET… BIOLOGICO. Durante la seconda sessione dei lavori, invece, si affronteranno due temi: “le buone prassi, la filiera sociale, dal biologico all’inserimento lavorativo” e un focus sul mondo delle cooperative sociali impegnate nella produzione agricola nelle terre confiscate alle organizzazioni malavitose. Dopo la pausa pranzo – un buffet rigorosamente biologico – comincerà il terzo momento della giornata: una tavola rotonda tra le organizzazioni che operano nel settore.

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