A cambiare saranno le linee 1, 5, 6, 9, 15, 16, 27, 44, 46, 50, 72, 73, 77 e 78 che in buona parte non attraverseranno più l’Arno, ma saranno limitate al Quartiere 4. L’obiettivo è dare centralità alla tramvia facendone il mezzo principale per raggiungere il centro storico. Per questo verranno deviati quegli autobus, come il 16, che di fatto ricalcavano il percorso della tramvia e saranno ridotti drasticamente gli incroci tra bus e tram, pericolosi e contrari ad una buona efficienza del servizio.
Il chilometraggio totale delle linee Ataf sarà nel complesso accorciato di circa 700.000 km, favorendo percorsi più brevi ma più capillari e soprattutto più frequenti: per i bus più utilizzati i cittadini dovranno aspettare non più cinque-otto minuti. Farà eccezione la linea 6, che verrà allungata fino all’ospedale di Torregalli. Per la prima volta gli autobus raggiungeranno anche il nuovo quartiere di Pontignale, mettendo anche questo in comunicazione diretta con la tramvia.
Restano invece dove sono, per il momento, i capolinea delle linee extraurbane gestite da Cap, Sita, Lazzi e Terravision. Tra l’amministrazione comunale e le società è infatti in corso, come ha detto l’assessore alla mobilità Massimo Mattei, “una battaglia all’arma bianca” per il loro trasferimento dalla stazione di Santa Maria Novella alla Stazione Leopolda. “Anche i gestori del trasporto extraurbano – ha continuato Mattei – devono capire che tutto sta cambiando. Non è più possibile fare come in passato, cioè facendo un uso proprio ognuno di una parte di piazza Stazione”.