La scheda per il primo quesito del referendum è di colore rosso e si intitola “Modalità e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica”.
IL TESTO. Il quesito, molto complesso nella sua formulazione, propone di abrogare dodici commi dell’articolo 23 bis della legge n. 133/2008, il cosiddetto “Decreto Ronchi”.
LE REGOLE. Attualmente la legge prevede la liberalizzazione dei servizi pubblici di rilevanza economica (acqua, rifiuti e trasporti, ad esempio). La norma stabilisce che entro il 2011 le società di gestione a totale capitale pubblico cessino l’attività o si trasformino in società a capitale misto. La legge prevede l’affidamento a soggetti privati attraverso gara o l’affidamento a società a capitale misto pubblico-privato (in cui il privato detenga almeno il 40%).
IL VOTO. Votando” sì” si contrasta la privatizzazione dei servizi. Gli enti locali saranno liberi di scegliere di affidare la gestione del servizio a privati, a società miste oppure a società pubbliche. Votando “no” le regole resteranno le stesse: la gestione ordinaria dei servizi sarà l’affidamento a privati attraverso gara o l’affidamento a società a capitale misto pubblico-privato.