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Ripensare Firenze: le proposte di Cgil e Legacoop per la città

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All'Sms di Rifredi l'iniziativa “Ripensare Firenze - Lavoro e cooperazione” per lanciare nuove idee per uno sviluppo della città più sostenibile e attento a occupazione e sociale

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Da nuove regole per appalti pubblici a protocolli per la legalità, dalle norme per arginare la proliferazione degli Airbnb anche fuori dal centro fino alle esperienze di cooperative di abitanti e studentati cooperativi. Sono queste alcune proposte rivolte a chi amministra la città e a chi si candiderà da Cgil Firenze e Legacoop Toscana durante l’iniziativa “Ripensare Firenze – Lavoro e cooperazione” che si è svolta oggi, 2 febbraio, presso l’Sms di Rifredi. Un percorso di riflessione inaugurato in vista delle prossime elezioni comunali.

“Pur apprezzando l’ottimo lavoro svolto dall’amministrazione in questi anni, gli stravolgimenti globali che si sono susseguiti nell’ultimo periodo rendono necessario un cambio di passo – ha detto il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini -. Per mantenere una crescita equilibrata e sostenibile della città di Firenze e dei comuni limitrofi è necessario ripensare una politica che migliori la qualità dello sviluppo economico e sociale, partendo prima di tutto dal lavoro”.

“Contrastare il lavoro povero”

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“La crescita del lavoro debole e l’aumento del costo dell’abitare hanno portato all’espulsione delle persone dalla città, impoverendo di saperi il tessuto sociale – ha aggiunto il segretario generale di Cgil Firenze Bernardo Marasco – Dobbiamo rimettere al centro Firenze città del lavoro e non della rendita, vogliamo una città vivibile per chi ci lavora e un lavoro giusto per poterci vivere. Auspichiamo che questi mesi di campagna elettorale, in vista delle elezioni comunali, siano l’occasione per discutere di progetti e visioni che guardino alle nostre proposte”.

La lega delle cooperative è tornata a chiedere di smantellare il meccanismo delle gare pubbliche al massimo ribasso. “Per contrastare il lavoro povero – ha detto Negrini – chiediamo ormai da tempo che le tariffe degli appalti siano adeguate in maniera automatica all’aumento del costo del lavoro, la fine delle gare d’appalto al “massimo ribasso” e risorse per garantire i rinnovi contrattuali. Sono necessarie inoltre nuove politiche abitative dal basso per far tornare i fiorentini a vivere la città”.

Lavoro e politiche abitative: le richieste di Cgil Firenze e Legacoop Toscana

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Tra gli altri punti l’attenzione alla legalità del lavoro e la qualificazione delle condizioni di lavoro nelle filiere delle controllate pubbliche come quelle della logistica merci e della gestione dei rifiuti; un protocollo per la legalità e la corretta applicazione dei contratti di lavoro alla Mercafir, per cui prevedere anche una riqualificazione industriale orientata alla creazione di un hub per la logistica sostenibile; la promozione di piattaforme digitali di servizi per lo sviluppo di una economia di prossimità sostenibile, valorizzando le cooperative di logistica tradizionale e nuove forme integrate di ciclo-logistica ultimo miglio.

Altro tema al centro dell’iniziativa la questione abitativa. Su questo fronte Cgil e Legacoop chiedono di regolamentare e contenere il fenomeno degli Airbnb anche oltre l’area Unesco; il recupero di immobili per edilizia pubblica, housing sociale e studentati pubblici; la promozione di esperienze di cooperative di abitanti e studentati cooperativi; la creazione di servizi di prossimità per il sostegno alla non autosufficienza lieve e progetti di welfare culturale per promuovere salute, benessere, inclusione sociale.

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