giovedì, 12 Dicembre 2024
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Rivoluzione al pronto soccorso

Una stanza per i pazienti dimessi libera i posti letto nei reparti: è questa la ricetta della Regione per snellire i tempi d'attesa nei pronto soccorso toscani. Stanziati dalla giunta regionale quasi 4 milioni di euro.

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Presi d’assalto da circa un milione e 300 mila cittadini ogni anno, i Pronto Soccorso delle strutture ospedaliere toscane hanno l’esigenza di interventi continui di potenziamento e miglioramento. Ci vogliono però risorse adeguate. A questo ha provveduto nuovamente la giunta regionale stanziando, su proposta dell’assessore regionale per il diritto alla salute, 3.844.000 euro che vengono messi a disposizione delle Aziende per realizzare le cosiddette “discharge room” (camera delle dimissioni), acquistare arredi e attrezzature e pagare il personale necessario. Una robusta iniezione di liquidi che possono essere subito spesi a vantaggio dell’accoglienza e delle prestazioni riservate ai cittadini.

La “discharge room” nasce per facilitare lo scorrere del flusso dei pazienti in uscita dall’ospedale e quindi per ridurre l’attesa di coloro che, entrati in ospedale dalla “porta” del pronto soccorso, vengono destinati ai vari reparti. L’esperienza effettuata l’anno scorso dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Le Scotte di Siena, che l’ha introdotta per prima, ha fatto registrare un netto miglioramento dei tempi di permanenza al Pronto soccorso di circa 10 punti percentuali, passando dal 72% all’83% dei pazienti trattati e dimessi entro le 4 ore.

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La nuova organizzazione, sancita da una delibera regionale del primo dicembre scorso e ora finanziata per tutte le Asl, funziona in pratica così: la dimissione dei pazienti dai reparti di degenza viene comunicata con un giorno di anticipo al personale della discharge room. Questo ha così il tempo di organizzare con le associazioni di volontariato il trasporto di quei pazienti che hanno bisogno di ambulanza o pulmino attrezzato per poter tornare a casa. La mattina i pazienti in dimissione vengono trasferiti dal reparto alla discharge room, che si trova al piano stradale e vicina al Pronto Soccorso. Per l’attesa dei pazienti sono previste delle poltrone o dei letti, l’ambiente è aperto ai familiari, sono disponibili riviste e televisione, una sala per il pranzo e la sorveglianza è garantita da personale tecnico/infermieristico. Nella fase di attesa è possibile la consegna diretta dei farmaci, la spiegazione della terapia o degli atti assistenziali necessari al paziente o ai familiari. C’è anche una “camera calda” che facilita le operazioni di trasferimento all’esterno soprattutto nei casi di pazienti costretti a letto o con difficoltà di movimento.

Intanto nei reparti si preparano i letti lasciati liberi, che così sono immediatamente pronti ad accogliere i pazienti in arrivo dal Pronto Soccorso.

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