Dati, indizi e testimonianze. Varie le piste seguite dagli inquirenti ma di Roberta Ragusa non si hanno più notizie certe dalla notte della sua scomparsa, la stessa notte in cui, poco più lontano, trentadue persone perdevano la vita nel naufragio della Costa Concordia.
LA PETIZIONE. Le ricerche di Roberta vanno a rilento. In molti hanno dichiarato che sul caso non è stato fatto abbastanza, tranne nelle 48 ore successive alla sua scomparsa. Su Facebook, dal gruppo ”Troviamo Roberta Ragusa”, in questi ultimi tre mesi è partito un susseguirsi di appelli. L’ultimo è stato quello di Loretta Croatto che, a nome del gruppo ”Roberta Ragusa – dove sei?” ha lanciato una petizione online nella quale si legge per conto del gruppo “Troviamo Roberta Ragusa”,chiedo le firme, affinchè vengano riprese le ricerche per ritrovare questa donna, scomparsa da S.Giuliano Terme (Pisa) la notte tra il 13 e il 14 Gennaio 2012 e di cui non si hanno più avuto notizie”. Al momento la petizione, al momento, è stata firmata da 242 persone.
I VOLONTARI. E visto che, a quanto pare, le ricerche sono state sospese, da un gruppo di volontari, sempre su Facebook, è nata l’iniziativa di scendere in campo e partecipare alle ricerche di Roberta affiancati dai Ris dei carabinieri. Ma l’autorizzazione ancora non è arrivata. Il gruppo, proveniente anche dal Piemonte, avrebbe dovuto raggiungere Gello nel prossimo fine settimana. Ma se l’autorizzazione non arriverà entro le 48 ore precedenti l’iniziativa, non sarà possibile organizzare la partenza verso il paese del pisano.
I TERRITORI. Gello è un piccolo paese nel comune di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa ed è ricco di zone verdi, isolate e campi aperti. Ed è proprio in queste zone che i volontari vorrebbero avviare le ricerche di Roberta senza dimenticare però, di perlustrare anche le aree intorno alla sua abitazione dove si trova il pozzo, mai esplorato, e il campo buio vicino alla strada.
ALLONTANAMENTO?. Ieri sera, la trasmissione di Federica Sciarelli, è tornata a parlare del caso Ragusa. In studio era presente l’avvocato Enrico Maria Gallinaro, il legale della cugina e dello zio di Roberta. E ancora una volta, Gallinaro, ha affermato di essere ancora più convinto che la donna non si sia allontanata volontariamente aggiungendo inoltre che, a parer suo, quella notte è successo qualcosa. Le dichiarazioni dell’avvocato arrivano dopo un colloquio con le amiche di Roberta che, da sempre, sostengono che non sia sparita senza lasciare tracce per sua volontà. Anche per la cugina Sonia Alpini, intervenuta telefonicamente durante la trasmissione, è impossibile che Roberta abbia abbandonato la sua vita a Gello e i suoi figli “Ma scherziamo, non è davvero possibile che Roberta abbia chiesto un passaggio a tre auto diverse”.
L’ALTRO INDAGATO. I microfoni di ”Chi l’ha visto?” hanno raggiunto anche Antonio Fusi, l’altro indagato colpevole (al momento) di aver dato un passaggio a Roberta prima che scomparisse nel nulla. L’uomo ha rilasciato dichiarazioni confuse, lasciando percepire una mancanza di sicurezze sulla ricostruzione della notte in questione. Fusi non sarebbe convinto sull’identità della donna che è salita sulla auto verde e lasciata poi alla stazione di Pontedera. Insomma, la donna misteriosa che sarebbe salita sull’auto di Fusi, potrebbe essere Roberta, ma anche un’altra qualsiasi donna.