Roberta Ragusa, inizia una nuova settimana di ricerche, attesa e speranze. Non si arrendono infatti coloro che stanno cercando la donna scomparsa dalla sua casa nella notte tra il 13 e il 14 gennaio scorsi, non si arrendono coloro che stanno cercando la verità da ormai più di otto mesi.
LA RICERCA DELLA VERITA’. Verità su cosa sia veramente successo quella notte, verità sulla fine fatta da Roberta. Che sia sia allontanata volontariamente o che sia stata uccisa (ipotesi, quest’ultima, che sono in molti a temere, visto anche il trascorrere del tempo senza notizie della donna), coloro che la stanno cercando chiedono che sul fatto venga fatta luce una volta per tutte.
INDAGINI E ATTESA. Indagini e ricerche vanno avanti, ma la vicenda si sta rivelando molto complicata. In paese e sui social network si continua a paralare molto del caso, a discutere, a confrontarsi, a cambiarsi pensieri e opinioni. Se resta la fiducia nel lavoro di chi sta cercando di fare luce sulla vicenda, c’è anche chi chiede e spera che questa lunga attesa possa arrivare alla fine il prima possibile. Un’attesa logorante per molti quella della verità sul caso di Roberta Ragusa, un’attesa che in molti si chiedono quanto ancora dovrà durare.
APPELLI AI MEDIA. E allora, oltre ad attendere notizie dalle indagini, coloro che stanno cercando la donna, le sue amiche in testa, continuano a puntare sulla carta dei programmi televisivi. Programmi quali “Quarto grado” e “Chi l’ha visto?”, che nelle scorse settimane si sono tornate a occupare del caso e che – è la speranza di molti – potrebbero dare un’accelerata alle ricerche di Roberta, facendo emergere elementi utili alle indagini e tenendo alta l’attenzione sul caso. Così continuano appelli e richieste affinché televisioni e giornali continuino a parlare della vicenda. Affinché la verità possa essere finalmente trovata.