Va avanti il progetto del Comune di Firenze per ”disboscare” il mercato di San Lorenzo. Il numero due di Palazzo Vecchio rilancia l’ipotesi sulle nuove location, dove dovrebbero traslocare le bancarelle ”rottamate”.
DOVE ANDRANNO. Il sindaco Renzi, da tempo, ha annunciato la volontà di dare un taglio al numero di bancarelle nel celebre quartiere fiorentino per ridistribuirle altrove, non rinnovando le licenze in scadenza. Le nuove location a cui sta pensando l’amministrazione comunale sono due: lungarno Pecori Giraldi (al posto del mercatino multietnico, sgomberato un anno fa) e piazza Annigoni. L’idea è stata rilanciata ieri dal vicesindaco Dario Nardella, a cui spetta il non facile compito di trovare un accordo con le categorie economiche.
LE ALTRE ZONE DA DISBOSCARE. Ma il disboscamento riguarderà anche altre zone del centro: le bancarelle dovrebbero sparire (il condizionale è d’obbligo, visto devono essere sentiti i diretti interessati) da piazza dell’Unità, San Firenze e Borgo dei Greci. Anche in questo caso il trasloco avverrebbe verso le due aree già individuate a pochi passi dal centro.
LE NUOVE “SHOPPING AREA”. Lungarno Pecori Giraldi e piazza Annigoni si candidano così ad essere il luogo dei mercatini, dove – secondo l’ipotesi di Palazzo Vecchio – dovrebbero sorgere infopoint e punti di ristoro. L’obiettivo è anche quello di ridisegnare i flussi turistici in città. Mentre vicino all’ex mercato multietnico una fermata dei bus turisti c’è già, fatto che potrebbe fungere da catalizzatore per gli affari delle future bancarelle, per piazza Annigoni l’amministrazione sta studiando la possibilità di creare una fermata ad hoc destinata ai pullman su viale Giovine Italia.
San Lorenzo, gli ambulanti bocciano la linea Renzi / VIDEO
