Venerdì nero per i servizi pubblici, il 6 maggio: la Cgil ha proclamato lo sciopero generale di 4 ore durante l’arco dell’intera giornata. Incrocia le braccia il personale di bus, treni, aerei, trasporto marittimo, ma anche di scuole, uffici pubblici e presidi sanitari.
CONTRATTI E PRECARI. Lo sciopero è stato decretato “per il lavoro, lo sviluppo, per riconquistare un modello contrattuale unitario e battere la pratica degli accordi separati, riassorbire la disoccupazione, contrastare il precariato, estendere le protezioni sociali e ridare fiducia ai giovani”, come si legge in una nota della Cgil. Motivazioni trasversali che coinvolgono ogni settore del pianeta lavoro.
MODALITA’. Le modalità di astensione dal lavoro sono diverse a seconda dei settori. Estesa all’intera giornata di lavoro per i lavoratori della scuola pubblica e privata, Università, Poste e Telecomunicazioni, pubblico impiego (sanità e uffici comunali compresi).
ATAF E LI-NEA. Per quanto riguarda i bus cittadini e la tramvia, lo stop sarà dalle 17 alle 21. Probabili ritardi o corse saltate.
AEREI E NAVI. Il personale aereo invece incrocerà le braccia dalle 10 alle 14, mentre le navi partiranno con ritardo di 4 ore.
TRENI. Il personale Trenitalia si fermerà sempre per 4 ore, ma dalle 14 alle 18. Il 21 maggio un nuovo fermo investirà le ferrovie e il personale di macchina e di bordo della società Trenitalia si fermerà per 24 ore, dalle 21 del 21 maggio alle 21 del giorno dopo