venerdì, 13 Dicembre 2024
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Si discute di sicurezza sul lavoro

Domani mercoledì 3 dicembre a Palazzo Vecchio alle 9,30 nel Salone dei Duecento si svolgerà la quarta assemblea dei rappresentanti per la sicurezza di Firenze. Si parlerà di sicurezza nei luoghi di lavoro e delle novità del decreto legislativo 81/2008.

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“Questo sarà un’importante momento di approfondimento – ha spiegato il Presidente del Consiglio provinciale Massimo Mattei – e come Provincia stiamo lavorando da anni per combattere la piaga delle morti bianche. Insieme al Comune di Firenze sono stati tanti gli impegni comuni a partire dai Consigli comunale e provinciale congiunti fino alle altre iniziative che saranno presentate da qui a fine anno. Il tema è purtroppo una questione all’ordine del giorno e anche la scorsa settimana a Vernio un altro ragazzo è morto, è necessario continuare a parlarne e impegnarci come amministrazioni”.

“E’ significativo – ha commentato il presidente del Consiglio Comunale Eros Cruccolini – come il numero dei rappresentanti per la sicurezza in tutte le aziende della Provincia di Firenze dovrebbe essere di 2000 addetti e invece nella realtà se ne contano solo 1000. Le amministrazioni locali in questo senso dovrebbero incentivare l’aumento dei Rls (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza). Se noi riusciremo a fare rete e a portare avanti un lavoro collegiale potremo ridurre anche il numero di infortuni e morti sul lavoro”.

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“Il 2008 non è stato un anno felice per la Provincia di Firenze – ha affermato Giuseppe Petrioli del dipartimento prevenzione della Asl – si sono verificati molti episodi, anche se numericamente inferiori alla media nazionale e regionale, che hanno visto l’infortunio o la morte di lavoratori”.

“L’assemblea di mercoledì sarà importante per dare stimoli e impulsi a chi tutti i giorni vive l’ambiente lavorativo – ha continuato Petrioli – e le azioni per contrastare le morti bianche potrebbero essere molte, oltre alla consulta, è fondamentale il coordinamento fra gli enti locali, il coinvolgimento dei vigili che sono coloro che possono effettuare un primo controllo sui cantieri edili. Rafforzare inoltre – ha concluso – le strutture che si occupano di prevenzione o ad esempio parlare e affrontare il tema dei lavoratori extra comunitari nei cantieri”.

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